lunedì 14 giugno 2010

ACCORDO CON I CREDITORI DI FORMULA IMOLA (AUTODROMO) PER EVITARE IL FALLIMENTO

CON I SOLDI DELLA NOSTRA ACQUA:VERGOGNA!
MISSIONE compiuta. Con dieci giorni di anticipo sulla scadenza del 22 giugno è stato trovato l’accordo con tutti e 170 i creditori di Formula Imola, la società che gestisce l’autodromo, fallita in febbraio. Ora che tutti hanno rinunciato a rivalersi in tribunale, sembrano non esserci più ostacoli per far uscire dalla scomoda situazione la società e portarla sotto controllo pubblico, obiettivo dichiarato del sindaco Daniele Manca.
IL COMPITO era stato affidato ad Aton, società creata apposta per lo scopo e guidata dal commercialista Pier Luigi Ungania che ha trattato con tutti i creditori offrendo in media il 70 per cento del credito vantato nei confronti di Formula Imola. 
In realtà c’è chi ha avuto anche di più (probabilmente Ausl e Comune, anch’essi fra i creditori), ma Ungania rifiuta di scendere nei particolari: «Sull’Ausl o sugli altri creditori preferisco tacere — afferma —. E’ chiaro che non tutti hanno ricevuto la stessa percentuale: c’è chi era ben disposto e chi era molto arrabbiato perché si è sentito preso in giro dalla precedente gestione». Firmando l’accordo con Aton i creditori hanno rinunciato a insinuarsi nel fallimento. I soldi però (in tutto si parla di oltre tre milioni di euroi riceveranno solo se e quando Formula Imola tornerà in bonis, uscendo così dal fallimento. Le prime notizie si avranno il 22 giugno quando il curatore fallimentare Fabrizio Carbone farà la revisione dello stato passivo. Se non ci saranno, come sembra, creditori insinuati, il giudice emetterà il decreto di chiusura del fallimento. DOPO un mese, per consentire l’impugnazione del provvedimento, potrà andare in porto l’operazione ‘autodromo pubblico’Con.Ami, che al momento detiene il 20 per cento di Formula Imola, pagherà i creditori e salirà almeno al 51 per cento, a spese di Motorsport Eventi (che ora ha l’80 per cento). Il presidente sarà scelto dalla minoranza (e potrebbe essere Uberto Selvatico Estense, già presidente fino al fallimento), mentre l’amministratore delegato sarà scelto da Con.Ami.

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