Il piano parcheggi di cui parla l’Assessore Zivieri nulla di più sembra essere che la riproposizione del progetto redatto dall’allora assessore Ronchini due anni fa circa e che consiste in un aumento delle tariffe dove già si paga la sosta ed un allungamento della stessa con l’estensione della zona a pagamento in tutto il centro storico. Un progetto che così come descritto dall’Assessore Zivieri alla stampa perderebbe addirittura, rispetto a quello che propose Ronchini, la costruzione di alcuni parcheggi interrati. Un progetto quindi teso a far cassa e che ancora una volta non risolvere il problema parcheggi al quale in quindici anni non si è riusciti a trovare alcuna soluzione. Dove è finito il progetto del parcheggio all’ospedale? Cassato dalla Ausl. Perché non si utilizza l’area di fronte all’Ospedale? Perché lo ha proposto la minoranza. Il progetto del parcheggio in Piazza Rampi? Forse irrealizzabile. Un cane che si morde la coda oppure un problema al quale non si è capaci o non si vuole dare soluzioni, infarciti anche di una sana dose di demagogia finto ambientalista. Se il problema è solo far cassa come sembra dalle parole dell’Assessore perché non mettiamo a pagamento i parcheggi davanti all’ipercoop? Perché per recuperare alcuni spazi non spostiamo in sede adeguata, nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, i pochi banchi che stazionano nella parte alta di
Piazza Martiri della Libertà? Un milione di euro per comprare i parcometri poi sembra proprio una follia: con un milione di euro si da qualche contributo in più per gli affitti, meglio ricorrere alle tessere gratta e parcheggia. Questo è quello che recitano le ormai desuete Linee programmatiche del Sindaco partorite solo 9 mesi fa in merito al problema parcheggi:
− il potenziamento della mobilità pubblica attraverso l'individuazione di parcheggi
scambiatori con servizio navetta da e verso il centro storico, e la possibilità di
custodia o noleggio di biciclette o motocicli;
− la realizzazione di un parcheggio a servizio della stazione ferroviaria;
− una migliore pubblicizzazione dei parcheggi già presenti (in particolare la nuova
struttura dei Salesiani);
− incremento del numero dei posti auto attraverso l’ampliamento dei parcheggi
esistenti nel centro urbano. Realizzazione di nuovi parcheggi a servizio del centro
storico e dell’ospedale.
Per quanto riguarda il tema di nuovi parcheggi va incentivata l’adozione di sistemi costruttivi a “secco”, cioè mediante l’assemblaggio di elementi prefabbricati, facilmente modificabili, smontabili e riciclabili. Sicuramente la precedente Giunta ha delle fortissime responsabilità invece di 41 rotonde poteva realizzare qualche parcheggio visto che almeno due progetti in commissione consiliare referente li ha prodotti e anche rispetto alle piste ciclabili prima di costruirne Km e KM poteva premurarsi di verificare, come succede in altri paesi, il vero numero di coloro che effettivamente le percorrono tramite fotocamere e pannelli segnalatori visibili a tutti.
La mancanza di uno slancio innovativo e di iniziativa della nuova amministrazione inizia ad essere veramente preoccupante: riescono solo a ripercorrere i solchi segnati dalla precedente Giunta Casadio. In principio pensavamo che tutto ciò fosse dovuto da una dipendenza politica ascrivibile ad una composizione di maggioranza che vede la predominanza del gruppo PD riconducibile ad Albonetti e Casadio con una minoranza risicata che si riconosce nella leadership di Malpezzi e dei vertici delle Coop Bianche, veri fautori della candidatura ed elezione di Malpezzi. Oggi iniziamo a pensare che vi sia anche una buona dose di inesperienza e forse impossibilità di dirigere la macchina comunale. Ci auguriamo per le aspettative di cambiamento dei faentini, chiaramente manifestate con l’elezione di Malpezzi, che questo empasse si sciolga al più presto e porti a soluzioni innovative ed efficaci per i problemi irrisolti di Faenza tra questi i parcheggi. Raffaella Ridolfi Capo Gruppo PDL Comune di Faenza
Nessun commento:
Posta un commento