LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE VILLA FRANCESCO
In questi anni è cresciuta la sensibilità dei consumatori verso le produzioni agricole locali rintracciabili attraverso appositi marchi e certificazioni, e rimane alta la domanda di prodotti agricoli di questo tipo, e magari la possibilità di ritrovarli nei ristoranti - osserva il consigliere PdL Francesco Villa - Visto che i prodotti "km.-zero" producono meno inquinamento da trasporto, meno traffico ed eventuali incidenti, e mantegono migliori qualità organolettiche rispetto a quelli che subiscono trasporti e arrivano ai consumatori giorni dop". "Inoltre le iniziative legate in qualche modo alla tipicità dei prodotti del nostro Comune e delle nostre colline (mercatino del contadino, mercatino della coldiretti il martedì, cinemadivino), stanno riscuotendo un successo sempre crescente di vendite e di pubblico presente alle iniziative e questo rappresenta un'integrazione importante del reddito dei nostri agricoltori colpiti da una crisi mondiale". Sulla base di queste premesse il consigliere ha proposto in un interpellanza scritta a Comune e Giunta, l'eventuale creazione di un marchio che possa far riconoscere ai consumatori i prodotti "made in Faenza" ed eventualmente dei Comuni collinari vicini. Questo dovrebbe comprendere il coinvolgimento di ristoranti ed agriturismi nel proporre menu a km-zero, la creazione di varie manifestazioni che prevedano la presenza esclusiva di prodotti romagnoli e iniziative nelle scuole per sensibilizzare gli studenti al consumo di questi prodotti.
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