lunedì 5 luglio 2010

UNA INTERROGAZIONE SULLA EX COLONIA CASTEL RANIERO DI RAFFELLA RIDOLFI


 

INTERROGAZIONE
a risposta scritta

premesso che:
  • nel 1869 nasceva il Comitato per gli ospizi Marini;
  • il Comune di Faenza deliberò di dedicare un monumento ai suoi caduti e venne ritenuto opportuno erigere una colonia a favore dell’infanzia e prioritariamente agli orfani di guerra, ideatore, amministratore ed esecutore di questa realizzazione fu il Presidente del Comitato Dott. Comm. Antonio Bucci;
  • il 5 luglio 1930 terminarono i lavori di costruzione della Colonia di Castel Raniero;
  • tale Colonia fu gestita dal comitato per gli Ospizi Marini e poi dall’Ente Ospizi Marini e Montani;
  • il Consiglio degli Ospizi Marini e Montani deliberò di incorporare lo stesso ente (E.O.M.M.) all’opera Pia Elemosiniera;
  • la Colonia di Castel Raniero versa da molto tempo in condizioni di totale abbandono e di degrado;
  • nel 2001 all’Opera Pia elemosiniera quindi passarono i beni dell’(E.O.M.M.) la Colonia – la casa colonica, i terreni e 15 dipinti;
  • il patrimonio acquisito dall’oPera pia Elemosiniera grazie all’incorporazione del (E.O.M.M.) risulta dagli atti della Giunta del 26 giugno 2001 prot. 3277 costituito da: - complesso immobiliare noto come “Colonia di Castel Raniero” sito in Faenza Via Rinaldini 2- 4, censito nel catasto del comun e di Faenza come segue:
  • Catasto fabbricati Urbani F. 186 mapp 70 sub 1 Cat B71 Cl 2 consistenza mc. 10.764 Rendita  lire 12.916.800
  • sub 2 Cat A/6 Cl 3        vani 8,5                        lire     850.000
  • CATASTO TERRENI F. 186 mapp. 70, 114, 115, 140, 141, 142 per una superficie di ha 3.25.10
  • Redditi dominicale lire 242.783, agrario lire 142.970
  • L’Opera Pia Elemosiniera è stata amministrata dal Comune di Faenza con gestione separata finanziaria – amministrativa fino al passaggio nell’ASP prendersi Cura nel 2009;
  • il patrimonio dell’IPAB così come indicato nell’atto di Giunta del 2001 era soggetto a vincolo di destinazione per finalità socio assistenziali in senso stretto senza scopo di lucro;
  • nella delibera del 24 settembre 2009 oggetto: MODIFICA DEL PROGRAMMA DI TRASFORMAZIONE AZIENDALE DELLE IPAB IN AZIENDE DI SERVIZIO ALLA PERSONA NELLA ZONA SOCIALE DEL DISTRETTO FAENTINO E DEL RELATIVO ACCORDO DI PROGRAMMA ETC ETC…. prot. 4014 è chiaramente specificato che : - in particolare , ferma restando la destinazione risultante dai vigenti strumenti urbanistici,
  • dovrà essere salvaguardata la valenza monumentale/celebrativa dell’immobile e della relativa area della colonia di Castel Raniero e il connesso vincolo di restauro scientifico del fabbricato del fabbricato stesso……….-;
  • in articoli di stampa dell’8 maggio 2010 in dichiarazioni riferibili al Presidente dell’ASP Prendersi cura si è sostenuto in merito alla colonia di Castel Raniero che questa non fosse vincolata ad alcuna destinazione d’uso;

considerato che:
  • la legge 7 marzo 2001 n. 78 “TUTELA DEL PATRIMONIO STORICO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE” all’Art. 1 enuncia: - La Repubblica riconosce il valore storico e culturale delle vestigia della Prima guerra mondiale. Al comma 2 recita: - Lo Stato e  le regioni, nell’ambito delle rispettive competenze, promuovono la ricognizione, la catalogazione, la manutenzione, il restauro, la gestione, e la valorizzazione delle vestigia relative a entrambe le parti del conflitto ed in particolare di: -…………..lettera c) cippi, monumenti, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni e tabernacoli…………….all’Art. 10 tra le sanzioni la legge recita: Qualora dagli interventi indicati al comma ! derivi la perdita o il danneggiamento …………………………………….si applica, salvo che il fatto costituisca diverso reato, la pena dell’arresto da sei mesi ad un anno e l’ammenda da lire un milione a lire cinquanta milioni;
  • l’ASP Prendersi Cura nel 2009 aveva a disposizione dei Pronti conto termine pari a 4.000.000 di euro circa;
  • la Colonia di Castel Raniero ed il suo parco hanno un valore ambientale ed architettonico impareggiabile;
  • che fino agli anni'70 la Colonia di Castel Raniero è stata usata per i fini per la quale fu costruita;
  • che il Comune pone in essere numerose attività estive per bambini ed anziani ma la possibilità di utilizzare la Colonia di Castel Raniero non è mai stata presa in considerazione.

Auspicando che:
  • Il patrimonio rappresentato dalla Colonia di Castel Raniero non venga definitivamente abbandonato e tanto meno che venga dimenticato per motivi ideologici che non hanno più ragion d'essere.

Interroga
Il Sindaco e la Giunta
Per conoscere:
  • se quanto riportato in premessa corrisponde a verità;
  • se le dichiarazioni riportate dai giornali riferibili al Presidente dell’ASP Prendersi Cura sono riconducibili ad un errore oppure alla variazione dello Status del monumento;
  • se a partire dal 2001 è mai stata fatta domanda al Ministero per i Beni e le attività culturali o alla Regione Emilia-Romagna di contributo per la ristrutturazione del Monumento in base alla legge 78/2001
  • per quale motivo il terreno agricolo non è stato vincolato;
  • per quale motivo nonostante le disponibilità finanziarie evidenti dagli investimenti in pronti contro termine non si è provveduto a limitare i danni ed il degrado della Colonia?
  • per quale motivo si sono acquisite strutture da destinare ad attività formative nel Comune di Faenza prima di verificare la possibilità di utilizzo della Colonia di Castel Raniero;
  • Cosa intende fare codesta amministrazione per limitare il degrado della struttura nel rispetto del Vincolo d’uso imposto alla stessa;
  • se non ritenga opportuno adoperarsi al fine di recuperare la struttura della Colonia per attività rivolte al sociale e alla formazione come imposto dal vincolo d’uso gravante sulla stessa.

Raffaella Ridolfi

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