Raffaella Ridolfi- ha presentato un’
interrogazione in quanto alcuni
cittadini sono pervenute delle bollette di Hera Spa relative all’igiene
ambientale con le quali si richiedono degli arretrati a seguito di verifica
sulla banca dati TIA; tali arretrati si presume, ma non c’è certezza,
riguardino la composizione del nucleo familiare; Hera S.p.a ha sempre avuto a
disposizione fin dall’applicazione della TIA tutti i dati del Comune di Faenza
per la corretta applicazione della tariffa; nelle bollette non è possibile
verificare i dati della banca dati TIA se non per i metri quadrati
dell’abitazione; chiamando il call center
non si hanno delle risposte chiare e puntuali nonostante lunghe attese che
possono prolungarsi fino alla mezz’ora. considerato che: se vi è stato un errore è da addebitare solo ed esclusivamente ad
Hera S.pa.; le bollette con la richiesta degli arretrati non sono facilmente
intellegibili; nelle bollette in questione non sono riportati dati chiari che
facciano capire per quante persone è stata calcolata la tariffa e quindi dove è
stato commesso l’errore; se c’è stato errore Hera non può limitarsi ad emettere
delle fatture senza dare spiegazioni adeguate e puntuali agli utenti; se
dovesse esserci stato un errore questo non è da addossare all’utente ma ad Hera
S.p.a e quindi anche la richiesta degli arretrati appare assai dubbia ed
inopportuna. Interroga Il Sindaco e la Giunta Per conoscere se è già a conoscenza del caso; se corrisponde
a verità che Hera Spa ha a disposizione tutti i dati a partire dal 2005 per
applicare correttamente la tariffa di igiene ambientale; se ritiene che sia un
comportamento corretto in caso di errore della società che gestisce il servizio
far ricadere sugli utenti i propri errori senza neppure garantire
un’informazione adeguata; se non ritenga opportuno farsi promotore di un’azione
nei confronti di Hera S.p.a per richiedere maggior trasparenza ed un corretto
rapporto con gli utenti, che non hanno la possibilità neppure di rivolgersi ad
un altro gestore, affinché questi non vengano vessati con richieste non congrue
e nel caso specifico anche viziate da un difetto di legittimità. Raffaella Ridolfi
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