sabato 28 luglio 2012

IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA UN ORDINE DEL GIORNO PER LA PROVINCIA ROMAGNA

GALASSINI NON HA PARTECIPATO AL VOTO ED E’ USCITO DALL’AULA

Il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza un ordine del giorno per l’accorpamento della Provincia di Ravenna in ambito romagnolo presentato dai capigruppo Tiziana Bandoli (Pd), Massimo Mazzolani (Pdl) e dal consigliere Paolo Pirazzini (Pd). Contraria la Lega Nord. Astenuti i gruppi Fds e Sel. Non ha votato il presidente del consiglio provinciale Gabriele Rossi (Idv), e Vincenzo Galassini (Pdl) è uscito dall’aula. Il presidente della Provincia Claudio Casadio ha aperto la seduta: «È opportuno e istituzionalmente corretto che il consiglio si pronunci sull’ipotesi di riordino territoriale delle Province. Questa è la posta in gioco adesso. I tempi sono davvero stretti. Siamo dunque chiamati a compiere una scelta storica alla quale non possiamo e non dobbiamo sottrarci. Tutto il resto – quante e quali funzioni, governo di primo o secondo grado, potrà essere discusso poi e potrà cambiare in corso d’opera – ma il riordino territoriale su cui dobbiamo pronunciarci oggi disegnerà il profilo dei nostri territori per i prossimi decenni. La massa critica delle nostre politiche ha come riferimento l’area vasta romagnola; i Sindaci e tutte le forze economiche e sociali che abbiamo consultato nei giorni scorsi hanno espresso consenso unanime all’ipotesi di accorpamento delle province romagnole. Un passaggio, questo, che non è ostativo rispetto all’idea di una regione Romagna. Abbiamo registrato una grande coesione che non è un dato scontato e che ci deve indurre a non subire il cambiamento ma a governarlo. La revisione degli ambiti provinciali si farà comunque, giusto o sbagliato che la si giudichi, dobbiamo esserne protagonisti, trasformando un vincolo in un’opportunità di cambiamento positivo».

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