Ridolfi:
“la Berdondini dell’IDV gioca al gatto con il topo con la maggioranza, la
verità è che la sua mozione non riguardava il referendum sul piano sosta e
soprattutto non chiedeva di abolire il Piano sosta e quindi.”
Il Gruppo Consiliare del PDL in Consiglio Comunale di Faenza, visto che
l’Ordine del Giorno presentato dalla capogruppo dell’IDV Berdondini non
chiedeva espressamente l’abolizione del Piano sosta o un impegno preciso ad
impegnare il Consiglio comunale nella promozione di un referendum popolare
consultivo sul piano sosta, non ha
ritenuto di partecipare al voto. Noi
siamo contro il Piano sosta senza se e senza ma e non c’è piaciuta
l’iniziativa della Capogruppo di maggioranza dell’IDV che ha fatto un finto
battage contro il piano sosta trincerandosi dietro ad un documento demagogico e
capzioso che non andava al cuore della questione che per noi è e rimane
l’eliminazione del Piano sosta per non mettere le mani in tasca ai cittadini
faentini e non penalizzare ulteriormente gli operatori del centro storico. Troppo scaltro far passare un documento
sul referendum e non sul piano sosta o referendum sul piano sosta, una vera e
propria speculazione, uno specchietto per le allodole, una facile pubblicità. Abbiamo
chiesto in aula alla Capogruppo Berdondini di modificare l’ordine del Giorno in
questione e di impegnarsi una volta votata la richiesta di predisporre il
regolamento per espletare il referendum consultivo, con le altre forze di
Minoranze a promuovere la raccolta firme per l’abolizione del Piano sosta, ma
la Capogruppo ha deciso di continuare per la sua strada quindi non abbiamo
voluto partecipare a quello che agli attenti lettori del documento della
Berdondini è solo un regolamento di conti nella maggioranza. Ribadiamo la nostra piena contrarietà al Piano
sosta, provvedimento comunale nato per far cassa e ci impegneremo a
contrastarlo con tutti i mezzi a nostra disposizione, promuoveremo o
sosterremo, se qualche gruppo lo ha già presentata la richiesta di un regolamento
per l’espletamento del referendum consultivo ed allora saremo tra i sostenitori e promotori del referendum
stesso, ma le “bufale” dell’IDV non ci interessano. Raffaella
Ridolfi
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