IL SINDACO DI FAENZA, MALPEZZI, E’ PARALIZZATO DAL LASCITO DI DEBITI E DI ERRORI MACROSCOPICI DELLE GIUNTE DI CLAUDIO CASADIO CHE HANNO SPERPERATO MILIONI DI EURO E CONDOTTO AL DECLINCO LA CITTA’, UN TEMPO RICCA E FIORENTE, PROVOCANDO UN DANNO INCALCOLABILE A TUTTO IL TERRITORIO DELLA ROMAGNA FAENTINA.
La verifica degli equilibri di bilancio, prevista per legge entro
il 30/9, ha costretto Malpezzi ad una nuova serie di tagli di spesa,
soprattutto sul versante del sociale, fino a ieri fiore all’occhiello
dell’amministrazione. Di qui a fine anno ci attendono ulteriori manovre di
bilancio per rientrare nei limiti posti dal patto di stabilità e dalla spending
review, con oltre 1 milione di euro da recuperare tra maggiori entrate
(difficili da ipotizzare vista l’Imu ai massimi) e nuovi tagli di spesa. Per
il futuro desta ancora maggiore preoccupazione lo stato dei residui attivi
(cioè i crediti) presenti per 2 milioni di euro nel bilancio comunale, in
quanto molti di essi sono di dubbia se non nulla esigibilità. Si tratta di una
pesante eredità della giunta Casadio che però Malpezzi dovrà trovare il
coraggio (e i fondi) per gestire al meglio. Per il 2013 e gli anni a venire si
annunciano quindi tagli aggiuntivi per coprire questi buchi di bilancio.
In questo quadro generale soffrono anche i
fornitori del comune,
le cui fatture scadute e ancora non pagate sono pari a circa 7 milioni., per la
parte corrente, con ritardi fino a 6 mesi, e a circa 4,5 milioni per la parte
in conto capitale, con ritardi anche pluriennali.
Anche in questo caso diamo atto a Malpezzi che si
tratta della pesante eredità della giunta Casadio, che ha cementificato in modo
abnorme la città incassando in 10 anni oltre 30 mln. di oneri di
urbanizzazione, destinandoli per tre quarti a spese correnti, senza considerare
che dovevano servire per pagare gli investimenti. Ora questa droga è finita e
occorrono scelte politiche chiare, lungimiranti e coraggiose per dare slancio
alla nostra città: tutto il contrario della gestione Malpezzi, chiusa nella
difesa della quotidianità e stretta dalle pressioni delle due anime del pd,
l’un contro l’altra armata, ma entrambe senza una chiara visione strategica per
il nostro futuro.
Invitiamo Malpezzi ad uscire dal buco nero
in cui si e’ infilato e a dimostrare, fin dal bilancio preventivo per il 2013,
di avere in mente le scelte strategiche per la città, sapendo coinvolgere nella
battaglia per la crescita tutte le forze economiche e sociali della nostra
città, uscendo dalla mera difesa delle lobby che lo hanno eletto ma che lo
hanno anche ingessato.
Per fare questo sarebbe ora che la giunta Malpezzi
si confrontasse con la società civile ed economica locale sui grandi temi che
ci interessano:
- Siamo tutti
d’accordo a smantellare la fiera dandola in pasto alla speculazione
edilizia dei soliti noti, senza dare agli imprenditori locali un altro
servizio simile ?
- Siamo
sicuri che il psc, con la futura orribile cementificazione della Graziola,
ultimo polmone verde della città, sia ancora di nostro interesse ?
- Chi avrà
i soldi da investire e soprattutto dove sono altri 10.000 abitanti per
riempire tutte le case previste ?
- Chi
prevede di guadagnare sulla nostra salute ?
- Perché’
sui Salesiani le anime del pd pensano solo agli appalti futuri e non
affrontano pubblicamente il destino di questo grande complesso edilizio al
servizio del centro storico?
- Perché’ i
nostri giovani devono ancora praticare sport in impianti obsoleti e fatiscenti
?
- Perché’
non si convocano gli stati generali del mondo sportivo faentino e non si
mettono in rete tutte le grandi potenzialità che ha? Forse perché’ è
meglio seguire il motto “dividi et impera”?
- Abbiamo
tanti giovani laureati o che lo saranno nel giro di pochi anni: chi si preoccupa
di cercare imprenditori in grado di investire nel nostro territorio,
portando occupazione qualificata utile per impiegare al meglio le grandi
potenzialità dei nostri giovani ?
- Quali
soluzioni diamo alle famiglie costrette a ritirare i figli dagli asili per
l’aumento delle rette ?
Ci fermiamo qui per carità di patria; sarebbe ora
che lo “stil novo” dei renziani portasse il suo vento di cambiamento anche a
Faenza, altrimenti i cittadini ne terranno conto alle prossime elezioni.
Raffaella
Ridolfi Capo Gruppo Pdl Comune di Faenza
Nessun commento:
Posta un commento