lunedì 30 giugno 2014
PROVINCE SVUOTARE. MA GLI STAFF DEI PRESIDENTI RESTANO IN PIEDI
I dipendenti degli staff dei presidenti delle province e i dirigenti a
contratto scadono per effetto della legge Delrio. Anzi, no: sarà ciascun
presidente a stabilire se lasciarli al loro posto. La nota 19 giugno 2014, n.
34787 del dipartimento della funzione pubblica in risposta al quesito.
sabato 28 giugno 2014
PUTIN: SIGLATO COL GIAPPONE CONTRATTO DI FORNITURA DI 20 MILIARDI DI METRI CUBI DI GAS! (ERA EUROPEO)
I parassiti di Bruxelles
oltre ad essere arrogati e spietati sono anche dei perfetti idioti visto che la
loro politica antirussa si sta rivelando come una delle piu’ grosse idiozie
degli ultimi anni.
Da tempo non si fa che parlare di sanzioni da imporre alla Russia per danneggiarla economicamente ma fino ad ora gli unici che stanno rischiando grosso sono i cittadini europei visto che il governo russo ha gia’ trovato nuovi mercati lucrativi per il suo gas. A tale proposito proprio in questi giorni la Russia ha firmato un nuovo accordo commerciale col Giappone per la fornitura annuale di 20 miliardi di metri cubi di gas tratti dalla quota precedentemente destinata all’Europa. Dopo la chiusura degli impianti nucleari causata da disastro di Fukushima il governo giapponese era alla disperata ricerca di fonti alternative di energia e, sebbene il governo americano abbia cercato di impedire questo accordo, molti parlamentari giapponesi si sono dimostrati a favore visto che questa era la soluzione migliore.
Da tempo non si fa che parlare di sanzioni da imporre alla Russia per danneggiarla economicamente ma fino ad ora gli unici che stanno rischiando grosso sono i cittadini europei visto che il governo russo ha gia’ trovato nuovi mercati lucrativi per il suo gas. A tale proposito proprio in questi giorni la Russia ha firmato un nuovo accordo commerciale col Giappone per la fornitura annuale di 20 miliardi di metri cubi di gas tratti dalla quota precedentemente destinata all’Europa. Dopo la chiusura degli impianti nucleari causata da disastro di Fukushima il governo giapponese era alla disperata ricerca di fonti alternative di energia e, sebbene il governo americano abbia cercato di impedire questo accordo, molti parlamentari giapponesi si sono dimostrati a favore visto che questa era la soluzione migliore.
Ecco spiegato il motivo
per il quale il governo giapponese ha approvato un fiananziamento da 6 miliardi di dollari
per la costruzione un gasdotto sottomarino di 1350 km che colleghera’ l’isola
giapponese di Hokkaido all’isola di Sakhalin. Però, fino a quando l’oleodotto
non sarà pronto, Gazprom
s’impegnerà a rifornire il Giappone di gas liquefatto via mare.
Tale accordo segue quello
firmato poche settimane fa con la Cina
per 400 miliardi di dollari e dimostra l’abilita’
del governo russo di trovare nuovi mercati per il suo gas con
buona pace di coloro che sperano di danneggiare
la Russia economicamente imponendo nuove sanzioni. Inoltre, non
e’ da escudere che altri paesi possano seguire l’esempio della Cina e del
Giappone.
D’altra parte chiunque
abbia un po’ di buon senso avrebbe capito che l’atteggiamento della UE verso la Russia e’ un
vero suicidio politico,
ma si sa che i burocrati
comunitari di buon senso non ne hanno mai avuto e per questo motivo
e’ ora che usciamo da questa istituzione malefica. Ma Renzi ha annunciato d’essere d’accordo con
Obama per le sanzioni alla Russia… Come dire: insistere con le
idiozie.
ELIMINATO UN PRIMO SEMAFORO PER IL SENSO ALTERNATO
Una piccola buona notizia per chi frequenta la
vallata del Lamone. Ieri pomeriggio è stato tolto uno dei due semafori che
obbligavano ad un senso unico alternato nel rettilineo di San Cristoforo. La
ditta incaricata dalla Provincia ha infatti terminato l’intervento di
riparazione della piccola frana che è avvenuta poco prima del passaggio a
livello. Rimane comunque l’altro intervento più gravoso davanti alla chiesa di
Quartolo per il quale i tempi saranno decisamente più lunghi anche perchè è
stato ritrovato un ponticello di epoca romana che l’alluvione ha scoperto dai
detriti che nei secoli lo avevano nascosto. Ma l’opera è in corso di sblocco
perché no nsembra di epoca romana.
mercoledì 25 giugno 2014
BERLUSCONI A TUTTO CAMPO
Questo sì che è un leader. “Torniamo uniti.
Io non mollo”. Altro che svendita al renzismo. “Le elezioni forse non sono
lontane”. E il centrodestra dovrà essere pronto a candidarsi a guidare l’Italia
contro una sinistra che dietro la figurina già sbiadita di Renzi nasconde il
nulla. Collaborare solo a vere riforme che rendano il Paese governabile e
battersi per l’elezione del Presidente della Repubblica da parte dei cittadini
LA PROVINCIA RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DI FORZA ITALIA SU: MARE NOSTRUM QUANTI PROFUGHI NEL RAVENNATE.
Il consigliere di Forza Italia Galassini, il 13
maggio, aveva chiesto alla Provincia con un’interrogazione, l’esatta situazione
dei profughi in Provincia di Ravenna in base ai continui flussi conseguenti
agli sbarchi nelle coste italiane dei naufraghi raccolti in mare dalla missione
«Mare Nostrum», per conoscere; ”se con la
convenzione MARE NOSTRUM fra la Prefettura di Ravenna, la Provincia di Ravenna
e i diciotto comuni, quanti sono i profughi previsti per i prossimi mesi e in
quali Comuni, della Provincia saranno distribuiti; se esistono già altri
profughi nei vari comuni della Provincia; La spesa prevista nei bilanci
pubblici, per l’assistenza dei profughi e il costo giornaliero, a carico dei
ravennate”. Ieri in consiglio
provinciale Francesco Rivola assessore alla Formazione Professionale, Mercato del Lavoro, Servizi per l’Impiego,
Politiche Abitative, Immigrazione, Protezione
Civile,
Parchi a così
risposto:
1)
Per quanto concerne l'operazione Mare Nostrum non ci sono convenzioni in essere
fra la Prefettura di Ravenna la Provincia di Ravenna e i Comuni della nostra
provincia ma tutta l'operazione è stata passata dal Governo direttamente alle
prefetture, dove il tavolo di regia regionale è gestito dal Prefetto di
Bologna.
2)
Nella ripartizione regionale sulle province alla Provincia di Ravenna sono
destinati al momento come quota massima 115 persone, la ripartizione regionale
è fatta sulla percentuale degli abitanti lasciando fuori i comuni coinvolti nel
terremoto. Saranno distribuiti sul territorio provinciale dove ci sono strutture
in grado di effettuare attività di accoglienza.
3)
Sui profughi e la loro presenza c'è una evoluzione continua sia per quello che
riguarda i numeri che per quello che riguarda i luoghi in quanto molti di loro,
come il consigliere ricordava nella premessa, arrivano e partono in tempi
brevi. Al momento ne sono presenti 82.
4)
Per quanto riguarda i costi sono a carico del governo e il tutto passa
attraverso la Prefettura.
5)
Per quanto riguarda il Nostro ruolo di Ente, è quello di fare attività di
coordinamento con i nostri
comuni
per trovare le strutture necessarie all'accoglienza sui vari territori, ma
sempre di supporto e di collaborazione con la Prefettura.
Ne
prendo atto, anche se non è
possibile conoscere i costi perché tutto è passato alla Prefettura, come la
decisione della sistemazione nei vari Comuni.
Una
riflessione “Renzi il nuovo”, che ha
il 41%, aveva detto che le Prefetture andavano eliminate, in pratica hanno
ricevuto nuovi compiti, ugualmente come le Province che sono rimaste come prima
esclusa l’elezione dei rappresentanti.
Non
ero convinto dell’operazione Mare nostrum voluta dal ministro Alfano e Renzi
rimango della stessa idea.
SUICIDI BANCARI: QUESTA VOLTA TOCCA ALL’AD DI BANCA SELLA
E’ stato trovato il corpo
senza vita di Donato Valz Gen
ai piedi di una delle torri del cda di Banca
Sella in Via Lamarmora a Biella. Donato Valz Gen, sempre
sostenuto dalla fiducia e dall’affetto della famiglia Sella e dei colleghi,
lavorava dalla fine degli anni Settanta nel Gruppo, come già suo padre Emilio
per trent’anni, prima di lui. Attualmente anche la figlia lavora nel Gruppo.
Dopo aver ricoperto incarichi di sempre crescente responsabilità, Donato Valz
Gen era arrivato ad assumere l’attuale carica di amministratore delegato e
direttore generale della Banca, ottenendo anche in questo ruolo risultati di
successo, come durante tutta la sua carriera. Per conto del Gruppo aveva anche
svolto incarichi in organismi di settore, in particolare per quanto riguarda
l’e-commerce e i sistemi di pagamento tradizionali ed elettronici, nei quali
aveva una lunga esperienza ed era molto apprezzato a livello nazionale e
internazionale per l’apporto e il forte contributo all’innovazione che aveva
sempre dato.
La cosa che mi colpisce è
che Donato Valz Gen era stato responsabile
dell’area Sistemi di pagamento dal 1996. Proprio recentemente
ho partecipato alle assemblee degli azionisti di tre primarie banche italiane
denunciando la creazione di 860
miliardi “in nero”, denaro cioè che non era stato
contabilizzato in bilancio a favore degli istituti. Questa pratica riguarda tutte le banche italiane e
deriva dall’interpretazione erronea delle regole contabili internazionali che permettono
alle banche di simulare di essere esclusivamente degli istituti di
intermediazione quando invece la funzione principale che svolgono è quella
della creazione di nuovo
denaro ogni volta che effettuano degli impieghi.
TARIFFE HERA SPA PER NUOVI ALLACCIAMENTI: INTERROGAZIONE DI RIDOLFI
Alcuni
cittadini residenti nella frazione di Fossolo hanno in animo di allacciarsi
alla rete idrica; Hera spa ad un proprietario privato distante due metri dal
collettore principale dell’acqua per una nuova derivazione ha fatto un
preventivo di 1670 euro più IVA al 10% per un totale di 1837 euro; Considerato che Nel sito di Hera Spa è
riportato: L'ALLACCIAMENTO ALLA RETE L'allacciamento
alla rete idrica Telefonando al Servizio Clienti (numero verde 800 999 500),
recandosi presso uno sportello Hera o inoltrando una richiesta scritta via
posta, fax o e-mail, il cliente può ottenere un preventivo dei costi relativi
all'allacciamento alla rete idrica. La spesa varia a seconda che il cliente si
trovi in una zona già servita dal Gruppo Hera oppure no. In ogni caso verrà
fissato con il cliente un appuntamento per un sopralluogo e successivamente
redatto un preventivo analitico. Il preventivo analitico sarà determinato
mediante il computo analitico delle seguenti voci: Materiali; Mezzi; Manodopera;
Prestazioni; valorizzate ai costi di volta in volta sostenuti da Hera a fronte
dei contratti stipulati per la fornitura di beni e servizi e dei
contratti di lavoro vigenti. Nella definizione del preventivo analitico si
terrà conto anche dei seguenti costi: Spese tecniche (prestazione esterna); Manodopera
Hera; Mezzi Hera; Oneri sicurezza D.Lgs. n. 81/2008; Oneri per servitù; Spese
generali e amministrative, incluse le spese per pratiche autorizzative
c/o Enti; Eventuali oneri comunali; In particolare per "spese
tecniche" si intende l’attività di: sopralluogo, istruttoria pratiche,
rilascio pareri, progettazione, direzione lavori, supervisione ai lavori non
eseguiti direttamente, ecc., e per la loro definizione si potrà prevedere una
“prestazione esterna” e/o “Manodopera e Mezzi HERA”. In tutti i casi l’onere
complessivo delle “spese tecniche” non potrà essere difforme dalle tariffe
professionali previste dall’Ordine degli Ingegneri
martedì 24 giugno 2014
MERKEL RICONOSCE LA VISIONE DI FORZA ITALIA
“Il Presidente Berlusconi
fu il primo a contrastare in Europa la politica del rigore e dell’austerità.
Adesso la Cancelliera Merkel apre, seppure con molta cautela, a una maggiore
flessibilità nell’interpretazione del Patto di Stabilità. Cominciamo a
raccogliere i frutti della battaglia pro-crescita che costò al Governo
Berlusconi la scomunica della Ue e dei poteri forti. È gioco facile ora dire che il merito é di
Renzi e del suo appeal in Europa. La realtà é che una maggiore flessibilità in
questo momento conviene anche alla Germania visto che la crisi fa traballare
persino la sua economia. Ecco quindi che Merkel cambia strategia. Forza Italia
aveva visto lontano e adesso speriamo che si continui nella direzione
intrapresa anche dalla Germania. Ma sia chiaro: dovrà essere una virata decisa,
senza timidezze. Privilegiare politiche di sviluppo é l’unico modo per superare
la crisi, creare occupazione, preparare per le prossime generazioni un futuro
di benessere”.
IMMUNO DEFICENZA
L’immunità parlamentare è
cosa buona e giusta. Il Parlamento che vi rinunciò lo fece per salvare alcuni
mandano al macello molti, ma ottenne il solo risultato di suicidarsi. Non c’è
sistema democratico in cui tale istituto non esista, perché non è un privilegio
dei parlamentari, ma una tutela avverso la sopraffazione della rappresentanza.
L’immunità parlamentare, però, non può che riguardare gli eletti, mentre nel
nuovo Senato, così come emendato da un presunto accordo fra Partito
democratico, Forza Italia, Nuovo centro destra e Lega, coprirebbe anche i
delegati delle regioni. Non ha senso. E’ bislacco e fuorviante. Un fritto misto
di paranza condito con crema cacio e pepe, guarnito con panna montata e
grattatina di rabarbaro. Un torcibudella. Una giusta guarentigia consiste nel
fatto che nessuno deve essere perseguito per quel che dice o vota in un’Aula
parlamentare. In generale in un’assemblea elettiva. Se offende o calunnia
devono provvedere le norme regolamentari (interna corporis). Ma vi pare
accettabile che un consigliere regionale, per il solo fatto d’essere stato
delegato a rappresentare l’autonomia locale nell’ircocervico Senato del futuro,
non può essere arrestato, intercettato, perquisito? Gli altri come lui sì, gli
altri eletti sindaci o consiglieri regionali sì, ma lui (o lei) no, perché lo
hanno mandato al Senato. E non voglio neanche immaginare quale tipo di
selezione s’innescherà, se dovesse passare una simile corbelleria. Posto che
nessuna regione potrà avere meno di tre senatori, c’è spazio perché ciascuno ci
metta il proprio miglior delinquente, il proprio campione nell’esporsi al
pericolo d’indagini. Se c’era un modo per umiliare e ridicolizzare il sano,
giusto e necessario istituto dell’immunità, lo hanno trovato.
lunedì 23 giugno 2014
LA FURBATA DI DARIO FRANCRESCHINI: TUTTA ITALIA STA GUARDANDO LA PARTITA E LUI AUMENTA LA TASSA SUGLI SMARTPHONE
Il sito di Franceschini recita che gli aumenti (4 euro e del 500% su
smartphone di 16GB) sono assolutamente in linea con l’Europa e che in nessun
modo danneggeranno i consumatori, ma solo i produttori di devices di
elettronica. Un coro di soddisfazione si leva da parte degli artisti. La Siae
batte cassa: 200 milioni di euro di tasse a danno degli italiani. L’elettronica
di consumo è un settore in profonda crisi. Pochi gruppi internazionali di
distribuzione di prodotti d’elettronica (GDO e GDS) stanno annientando decine
di migliaia di piccoli negozi rimasti con poco margine e prezzi poco
competitivi. I pc sono in profonda crisi, gli unici prodotti che al momento
ruotano sono gli smartphone (in aumento rispetto al 2013) e i tablet. Se
qualcosa dell’economia funziona, perché cercare subito di intaccarlo? Internet,
digitalizzazione, fruizione dei contenuti sono temi da incentivare o da
frenare? Penso che ogni commento sia superfluo soprattutto se a promuovere
questa “tassa scellerata” è proprio il Ministro della Cultura. Come giustifica
Franceschini gli aumenti su pc, smartphone, tablet etc? Equo compenso sulla
copia privata che teoricamente un consumatore fa. Peccato che solo una piccola
percentuale degli utenti usa questi dispositivi per questo scopo. Ma non fa
niente, ogni scusa è buona per aumentare le tasse e leccare i piedi ad artisti
già pluri-milionari. Nella prossima campagna elettorale saranno
senz’altro di aiuto, eccome se lo saranno.
sabato 21 giugno 2014
NAPOLI, SILVIO BERLUSCONI DOPO L’ATTACCO ALLE TOGHE RISCHIA LA REVOCA DEI SERVIZI SOCIALI
"Magistratura
incontrollabile. E impunita". Un duro sfogo, quello di Silvio Berlusconi, ascoltato come
testimone a Napoli sulla tentata estorsione dell'ex direttore dell'Avanti Valter Lavitola ai danni di
Impregilo. Uno sfogo che, stando alle indiscrezioni, è stato
"stuzzicato" dalla presidente di corte, Giovanna Ceppaluni. In
partiicolare da una domanda, quella in cui ha insistito chiedendo al Cavaliere
perché lui, all'epoca capo del governo italiano, accettasse di offrire a Massimo Ponzellini, ex
amministratore di Impregilo, informazioni importanti solo sulla base di una
richiesta piovuta da Lavitola. Su questa insistenza Berlusconi ha sbottato. E
ora, lo sfogo, gli può costare caro. Dopo il diverbio in Aula, le toghe
sfruttano l'occasione per riportare Silvio Berlusconi alla sbarra. La procura
di Napoli infatti valuterà lunedì, avendo ricevuto per quel giorno la
trascrizione completa dei verbali di udienza del processo a carico di Valter
Lavitola in cui ieri l’ex premier ha testimoniato, se aprire un procedimento a
carico di Silvio Berlusconi su un’ipotesi di reato di oltraggio a magistrato,
dopo lo scambio di battute con il presidente della sesta corte penale Giovanna
Ceppaluni.
Cosa rischia - A valutare l'episodio sarà pure la procura di Mpresidente della sesta corte penale Giovanna Ceppaluni. Cosa rischia - A valutare l'episodio sarà pure la procura di Milano, e non quella di Napoli che potrà invece valutare autonomamente se con quella frase l'ex premier abbia commesso il reato di oltraggio alla corte (ipotesi piuttosto improbabile, ma che se fosse riscontrata si tradurrebbe in un nuovo fascicolo e in un nuovo possibile processo nei suoi confronti). A Milano, invece, si valuterà la "condotta" del leader di Forza Italia, attualmente in affidamento ai servizi sociali per la condanna Mediaset. Il pool meneghino era stato chiaro: basta attacchi alle toghe. Ma Silvio si è ribellato. E ha picchiato giù duro. Così i giudici di milano hanno già fatto sapere che i servizi sociali "sono a rischio". Se venissero revocati, per il Cavaliere si spalancherebbero le porte degli arresti domiciliari, e il conteggio della pena da scontare riprenderebbe dall'inizio".
Cosa rischia - A valutare l'episodio sarà pure la procura di Mpresidente della sesta corte penale Giovanna Ceppaluni. Cosa rischia - A valutare l'episodio sarà pure la procura di Milano, e non quella di Napoli che potrà invece valutare autonomamente se con quella frase l'ex premier abbia commesso il reato di oltraggio alla corte (ipotesi piuttosto improbabile, ma che se fosse riscontrata si tradurrebbe in un nuovo fascicolo e in un nuovo possibile processo nei suoi confronti). A Milano, invece, si valuterà la "condotta" del leader di Forza Italia, attualmente in affidamento ai servizi sociali per la condanna Mediaset. Il pool meneghino era stato chiaro: basta attacchi alle toghe. Ma Silvio si è ribellato. E ha picchiato giù duro. Così i giudici di milano hanno già fatto sapere che i servizi sociali "sono a rischio". Se venissero revocati, per il Cavaliere si spalancherebbero le porte degli arresti domiciliari, e il conteggio della pena da scontare riprenderebbe dall'inizio".
venerdì 20 giugno 2014
BOLDRINI FA LA TOUR OPERATOR SULLA PELLE DEGLI ITALIANI LA SITUAZIONE SBARCHI E’ AL COLLASSO, MA LA PRESIDENTE DELLA CAMERA SPALANCA LE FRONTIERE AGLI IMMIGRATI
M a quale emergenza
immigrazione, suvvia. Non esageriamo. Migliaia di sbarchi di sfollati ogni
giorno e Laura Boldrini è lì lì per sbarcare in Sicilia, non a nuoto come Beppe
Grillo perché non ha ancora fatto la prova costume ma portandosi dietro un mare
di belle parole da dire agli immigrati, sentite qui: «Welcome, benvenuti in un
posto sicuro, nessuno vi torturerà, nessuno vi ammazzerà, nessuno vi
perseguiterà più». Una figata. Un
discorso sensibilissimo, annunciato in un'intervista alla Stampa, che passerà
alla storia come il discorso del welcome. Welcome, che problema c'è, è l'uovo
di Colombo, l'ovetto fresco di Laura. Perfino l'Europa, un pachiderma
addormentato che si è reso conto di Hitler solo quando ha invaso la Polonia,
registra una situazione gravissima, gli svizzeri se ne fregano e con un
referendum hanno chiuso le frontiere, ma per Laura la soluzione è semplice, è
welcome, accogliere tutti con una ghirlanda di fiori come alle Hawaii, tanto
diciamo la verità, Mare Nostrum per ora sono solo cavoli nostri. Attenzione, Laura mica parla a vanvera. Lei è
stata in Sudan, lì si dorme nelle bettole, il bagno è un buco per terra, sarà
di quelli alla turca, ma senza offesa per i turchi, ci mancherebbe. Ci sono
posti in cui ti camminano addosso gli scarafaggi, lo sapevate? Se è per questo
ci sono pure in molte periferie italiane, ma mica si possono imbarcare per
tornare qui a prendere il welcome di Laura. Comunque sia: «Ora che siete qui
organizzatevi, non riposate sugli allori, perché bisogna essere realistici,
l'Italia può fare molto, ma non può fare tutto». Veramente in Italia non
riescono a organizzarsi neppure gli italiani per se stessi, siamo annientati
dalle tasse, nei supermercati la gente toglie un detersivo dalla busta della
spesa perché non ce la fa a arrivare a fine mese e non ha gli occhi per
piangere e neppure la scorta per ridere. La disoccupazione forse si smuoverà
nel 2017, con questa data che si sposta sempre più avanti, praticamente i
giovani disoccupati già adesso hanno cinquant'anni. Ma non ci camminano mica
addosso gli scarafaggi, al limite ci camminano addosso gli africani, ma questi
sono discorsi egoistici. Anche perché gli italiani, non dimentichiamolo, sono
occidentali, e per una di sinistra l'Occidente è come il peccato originale per
un cattolico.
IL GOVERNO RENZI VUOLE OBBLIGARE I COMUNI AD ACCOGLIERE CLANDESTINI: CERCANO 100MILA POSTI LETTO
Un decreto urgente per
affrontare l’emergenza che si è creata con la famigerata operazione Mare Nostrum.. Il decreto
obbligherebbe i Comuni di tutta Italia che si stanno rifiutando di sobbarcarsi pericolosi criminali ad accogliere i clandestini e
aumenterebbe il già enorme stanziamento dei fondi necessari a garantire
l’assistenza delle migliaia di clandestini già arrivati e di quelle che nelle
prossime settimane continueranno ad approdare sulle nostre coste. Perché non
c’è un piano di difesa, ma di proseguire nella folle politica a novanta gradi. Soprattutto
per trovare adeguata sistemazione alle centinaia di presunti minori giunti
negli ultimi mesi. Non avete soldi per le vacanze? Ci pensa Mare Nostrum.
DENUNCIA CHOC DAL COMUNE DI FAVARA: ‘CI
INVIANO CENTINAIA DI CLANDESTINI
INFETTI SENZA ALCUN CONTROLLO E SENZA MEDICI’
L’impegno di questo
decreto, sarebbe stato preso dal presunto ministro
dell’Interno Angelino Al Fano con i sindaci siciliani Enzo Bianco
di Catania e Leoluca Orlando
di Palermo, che ieri sono tornati a invocare misure immediate di fronte a una
situazione che hanno definito ‘fuori controllo’. Ma le misure sono, per questi
criminali, non i respingimenti,
ma la requisizione di edifici
comunali per ospitare
i clandestini da stipendiare a 45€ al giorno. Un altro genio del governo, uno
di quelli probabilmente incontrati da Della Valle, il presunto ministro della Difesa Roberta Pinotti piange:
«tutto il peso dell’operazione “Mare Nostrum” ricade sulle spalle del
dicastero, ma noi non ce la facciamo più, quindi se deve continuare bisogna
inserirla nel decreto Missioni». Le ‘loro spalle’, sono le nostre. Sono tutti soldi delle nostre tasse.
IMMIGRATI ACCOLTI NELLE CHIESE, ACQUASANTIERE USATE PER LAVARE I CALZINI. PERCHE’ NON LI METTIAMO NELLE MOSCHEE?
A Palermo numerose chiese sono state svuotate e
al posto delle panche per i fedeli e dell’altare sono stati sistemati lettini
per i migranti giunti oggi e nelle scorse settimane. Il centro Caritas Santa
Rosalia, tra statue di santi, stucchi e mosaici, crocifissi ha sistemato decine
di brande dove i volontari hanno sistemato i profughi. La Caritas ha attrezzato
centri ed ex scuole per ospitare 550 profughi.
Queste sono recenti alcune foto diffuse da Repubblica dove si vede
che fine stanno facendo le nostre chiese, costruite col sangue dei martiri, in
centinaia di anni, edificate con tanta fede e con i risparmi delle vedove, con
le donazioni dei poveri e dei ricchi, difese dagli invasori nelle guerre fino
alla morte.
Queste sono recenti
alcune foto diffuse da Repubblica dove si vede
che fine stanno facendo le nostre chiese, costruite col sangue dei martiri, in
centinaia di anni, edificate con tanta fede e con i risparmi delle vedove, con
le donazioni dei poveri e dei ricchi, difese dagli invasori nelle guerre fino
alla morte. Ma perchè non
proviamo a metterli nelle moschee, … così solo per farli sentire più a proprio
agio.
“SCIOGLIAMO LE ALI ALLA LIBERTA’”
Cervia –Milano Marittima (Ravenna)- Rimini-Gabicce
(Pesaro-Urbino) Domenica 29 giugno
L’iniziativa della Nave azzurra è alla seconda edizione la
prima quella indimenticabile del 2013 aveva il titoto “Salpiamo alla volta di
Forza Italia” e così è stato. L’evento politico di Azzurri ’94, Free
Foundation, Clubs Forza Silvio, Giovani e Seniores di Forza Italia porta il
titolo “Sciogliamo le ali alla libertà”. Una iniziativa lontana dalle polemiche
interne su primarie, assetti interni, conflitti fra movimentisti, rottamatori,
formattatori, club Forza Silvio. Il movimento Azzurri ’94 nato nel 2012 che ad
agosto terrà la sua VIII Convention, vive i malesseri di queste settimane come
una riproposizione del clima dell’autunno 2012 e come allora accetta la sfida:
scegliere i valori, i programmi, il confronto sulle idee con un'unica stella
polare la leadership del Presidente Silvio Berlusconi. “Siamo abituati alle
sfide. Non ci spaventano. Perché i militanti di Forza Italia in Emilia-Romagna,
come in tutte le Regioni Rosse sono animati da una forte passione civile e da
un preciso impegno morale: rendere effettiva e compiuta la democrazia
dell’alternanza e superare il monopolio politico-istituzionale del
centro-sinistra.- Afferma Rodolfo Ridolfi il fondatore e coordinatore di
Azzurri’94- e continua “Sappiamo di dover sacrificare molto, nel lavoro
e negli affetti, perché la speranza di rinnovamento delle istituzioni e della
politica non vada delusa. Per vincere questa sfida dovremo avere testa ed
essere capaci di parlare
giovedì 19 giugno 2014
FORZA ITALIA VUOLE LE RIFORME, E LE VUOLE BUONE. VIA ALLA CAMPAGNA PER L'ELEZIONE POPOLARE DIRETTA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI SILVIO BERLUSCONI
1. Forza
Italia sostiene l'elezione diretta del Capo dello Stato da parte dei cittadini.
Oggi inizia una campagna di
mobilitazione che intende coinvolgere milioni di elettori e rivolgersi ad
ogni cittadino, che appartenga a questo o quello schieramento politico o non si
riconosca in nessuno di essi. A questo fine depositeremo in Cassazione le
proposte di legge di iniziativa popolare rivolte a questo scopo. E
successivamente inizieremo la raccolta delle firme.
2. (I
moderati con questa iniziativa si confermano il motore autentico di un percorso
inderogabile di riforme).
3. Nella
storia repubblicana sono state proposte riforme fin dalla prima legislatura.
Nessun parlamento è però riuscito ad approvare una revisione compiuta della II
parte della Costituzione. Dal 1948 ad oggi solo il Governo Berlusconi nel
2005 - sostenuto da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord e Udc - è
riuscito a realizzarne una (dal 1948 ad oggi).
4. Quella
legge conteneva una riforma organica all'insegna della semplificazione
decisionale, all’insegna della riduzione del numero dei parlamentari,
all’insegna della fine del bicameralismo e del rafforzamento dei poteri del
capo dell’esecutivo.
Conteneva norme antiribaltoni e
lo statuto dell'opposizione.
5. Quella
riforma fu disprezzata e irrisa dalla sinistra che decise di cancellarla attraverso un
referendum abrogativo, pur di incassare un successo immediato. Oggi molte delle
personalità
Mattinale – 18/06/2014 5
6. Nel
2012 un ramo del Parlamento riuscì ad approvare, sempre grazie al
centro-destra, un'altra riforma organica, federalista e
presidenzialista. Ma purtroppo l'opposizione del centro-sinistra ancora una
volta rese impossibile portarla a termine.
PRESIDENZIALISMO ADESSO. BERLUSCONI INDICA LA DIREZIONE FUTURA DEL PATTO DEL NAZARENO
Il Cav.: "Forza Italia resta
all'opposizione ma dialoghiamo". E su Napolitano dice: "E' andato al
di là della funzione prevista dalla Costituzione".
Questa mattina, Silvio Berlusconi ha presentato alla Camera la nostra
proposta per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica e la connessa
campagna, che si fonda su tre azioni parallele:
A) Abbiamo presentato al Senato emendamenti al progetto di riforma ora in esame.
B) Da settembre raccoglieremo le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare.
C) Proponiamo un referendum propositivo, per il quale presenteremo una proposta di legge di riforma costituzionale.
Come ha ribadito stamattina Berlusconi, noi vogliamo la governabilità e le riforme che la rendono possibile. Per questo rilanciamo questo nostro antico cavallo di battaglia.
A) Abbiamo presentato al Senato emendamenti al progetto di riforma ora in esame.
B) Da settembre raccoglieremo le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare.
C) Proponiamo un referendum propositivo, per il quale presenteremo una proposta di legge di riforma costituzionale.
Come ha ribadito stamattina Berlusconi, noi vogliamo la governabilità e le riforme che la rendono possibile. Per questo rilanciamo questo nostro antico cavallo di battaglia.
Puoi dire cosa pensi della
proposta lasciando il tuo commento qui: https://forzasilvio.it/comunita/approfondimento
Sarà per noi utile avere
il tuo feedback su questa prima iniziativa politica dopo le elezioni.
Ti ringrazio per
l'attenzione. Buon pomeriggio, on. Antonio Palmieri responsabile internet Forza
Italia
Sostieni
Forza Italia, dona adesso! Grazie per il tuo aiuto.
mercoledì 18 giugno 2014
martedì 17 giugno 2014
BILDERBERG 2014: LE IMMAGINI MAI VISTE E LE PROVE DEL GOLPE DEI BANCHIERI
Un reportage esclusivo che
ho realizzato in diretta da Copenaghen dove si è svolta la riunione del
Bilderberg 2014.
120 potenti chiusi in un hotel di lusso per 3 giorni a decidere le
sorti dei nostri governi e quindi delle nostre vite. Cecchini sui tetti, no fly
zone, hotel blindato, poliziotti e militari ad ogni angolo eppure sui giornali
nessuna notizia, in Tv nessuna
immagine. La storia si ripete ogni anno dal 1954 ma di questo
Gruppo non si deve parlare. Nessun programma Tv ha accettato di mandare in onda
queste immagini con i 6 minuti che rompono il silenzio e svelano con prove
incontrovertibili gli obiettivi di una delle organizzazioni più censurate del
mondo.
Per approfondimenti: http://www.francescoamodeo.net
INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SUI LAVORI ALLA STRADA PROVINCIALE 302 E ALL’AGRICOLTURA DOPO IL NUBIFRAGIO
Questa mattina l’assessore
provinciale Valgimigli ha comunicato ai consiglieri provinciali, in
commissione, lo stato dei danni alla strada provinciale 302 “Brisighellese”
provocati dal nubifragio del maggio scorso . I danni alla strada provinciale
sono diversi il più grave quelli al chilometro 90 – Chiesa di Quartolo- dove i
lavori fortunatamente sono già iniziati per una spesa di 313.000 euro affidati
alla ditta SEM di Forlì, i fondi sono stati trovati per ora all’interno del
bilancio della Provincia quelli per le emergenze, ma così finiti. Il nubifragio
ha divelto la scarpata creando seri problemi alla sicurezza della strada, che esiste ancora fino al termine dei lavori per
insicurezze in caso di altre piogge, la
zona è però monitorata in continuazione per l’eventuale chiusura. I lavori
consistono nel ricostruire la scarpata in terra, nel rispetto del nome di
legge, il tutto reso possibile dalla Curia di Faenza che a messo a disposizione
lo spazio per il cantiere. La durate dei lavori assicura l’ing. Natali della
Provincia sarà di 60-70 giorni.
Altri lavori necessari alla strada sono nella
zona vicino al passaggio a livello per una spesa di circa 50mila e altri 50mila a Marzeno nella strada Madiglianese
per i danni alla scarpata a valle per un dislivello di 2-3 metri per
questi mancano i finanziamento. I fondi
per entrambi gli interventi sono stati richiesti alla Regione Emilia-Romagna. La
spesa complessiva compresa Iva è di 413.000. Alla mia richiesta d’intervenire
nella strada comunale del Molino del Rosso, per la quale esiste l’impegno della
Provincia, d’intervenire, per i danni subita dalla chiusura della strada
provinciale causati dalla chiusura di Pontelungo, l’assessore afferma che si
vedrà se alla chiusura dei lavori contabili di “pontelungo” sono rimasti fondi
per intervenire, la strada è quasi intransitabile anche il super utilizzo con
il nubifragio.
Per il settore agricoltura ha riferito il dott.
Venturi ha evidenziato che nella zona colpita di circa 3.250-3.300 ettari, in
circa due ore sono caduti dai 200 ai
240 mm. di acqua, un vero nubifragio, i danni sono divisi per le zone agricole
e le abitazioni ed è in corso il censimento dei danni. L’intervento per
l’agricoltura sarà coperto, per chi ha stipulate le assicurazioni, dalle assicurazioni stesse
perché negli ultimi anni sono stati ridotti se non eliminati i fondi pubblici
per l’indennizzo dei danni che sono stati dirottati nei confronti delle polizze
assicurative, ma purtroppo tanti non le utilizzano; per gli altri si vedrà se
esiste la possibilità di fondi nelle legge nazionali ed europea, come si è
fatto per la “nevona” di due anni fa, che in minima parte in liquidazione nella Provincia di Forli. Per le abitazioni
civili, laboratori, le auto forse ci saranno, se si trovano i fondi a livelli
nazionali ma certo esistono grosse difficoltà. Diversi Istituto di credito
hanno stanziato fondi per il credito agevolato. I danni che il fiume Lamone ha
arrecato alle sponde sono di difficile soluzioni per il modo d’intervento e le
esigenze delle varie anime ambientali.
La Provincia ha dato atto
che per tutti gli interventi si sono mobilitati gli addetti della zona di
Faenza, Lugo e Ravenna, ne prendo atto e mi felicito con tutti e auspico che i lavori rispettano i tempi
concordati, per il finanziamento immediatamente reperibile come Forza Italia
abbiamo fatto una proposta che sarà esaminata al prossimo consiglio provinciale
del 24 giugno p.v. Vincenzo Galassini gruppo Forza Italia Provincia di Ravenna.
lunedì 16 giugno 2014
CARO DELL’UTRI, GRAZIE DI TUTTO
EDITORIALE DALLA “LA VOCE” DI DAVIDE BRULLO”. FA RIFLETTERE
Dico solo grazie . Amo i perdenti e i perduti, mi piace quella frase di
Brecht secondo cui “poiché dalla parte della ragione tutti i posti erano
occupati, ci siamo seduti dalla part edel torto” Ho conosciuto Marcello
Dell’Utri nel 2002. Fui assunto come redattore del “Il Domenicale” . Ricordo
che aveva gli occhi sfuggenti. Prima di allora, sapevo tutto di Rilke o di Conrad
e ignoravo chi fosse dell’ Utri, si dileguarono come foglie al vento,
imparai a conoscere Dell’Utri. Non mi
pareva particolarmente intelligente. Eppure, sponsorizzava la Mostra del libro
antico di Milano, aveva creato la mirabile Biblioteca di via Senato, il cuore
di una rivista di pregio, “l’Erasmus”,
diretta dal luminare Carlo Carena (uno che ha sempre lavorato per Einaudi), su
cui scrivevano penne emerite. Foraggiava 7na collana editoriale che ha pubblicato
Karl Marx e Thomas S. Eliot, Giordano
Bruno e Giovanni Papini.
L’Italia è il Paese che appende a testa in giù chi era adorato l’attimo
prima, che lapida con granate di monetine Bettino Craxi, fino ad allora un
divo. Ostinatamente, allora, dico grazie
a Marcello Dell’Utri, perché è facile, oggi rinnegare tre volte come fatto Pietro. Dell’Utri va in
carcere per “concorso esterno in associazione mafiosa”. Cesare Battisti, che
quest’anno compie sessant’anni, è stato condannato all’ergastolo per aver
concorso all’opera di quattro omicidi. Ma in carcere non va. E’ stato
pubblicato da Einaudi, e ha goduto della solidarietà di moltissimi
intellettuali nostrani, anche di Robeto Saviano. Adesso è in Brasile, libero.
Forse si guarda i Mondiali. Davide Brullo La Voce
domenica 15 giugno 2014
ALTRO CHE BONUS DI 80 EURO, LA TASI NE COSTA IN MEDIA 231
Lunedì scadono
i termini per pagare la Tasi. Per un italiano su due il conto sarà più salato:
con l'aliquota al 2,5 per mille la media nazionale a 231 euro. L'imposta estesa
a 5 milioni di famiglie in più. Le associazioni di consumatori: "Rischia
effetto devastante"
Un coccolone per chi,
incassato il bonus di 80 euro in busta paga, adesso
deve far fronte a una serie di rincari e nuovi balzelli che non lasciano fiato.
Secondo uno scrupoloso studio del servizio politiche territoriali della Uil,
che ha incrociato oltre 75mila combinazioni diverse, per il 52,8% delle
famiglie italiane la Tasi sarà più pesante dell'Imu.
Una famiglia su due
pagherà di più. Ma quanto salata? Per Adusbef e Federconsumatori si tratterà
addirittura di una vera e propria stangata generalizzata. "Le detrazioni, laddove applicate,
sono inferiori a quelle che si pagavano precedentemente con l’Imu", fanno
notare le associazioni di consumatori sottolineando che la nuova imposta sugli immobili "si attesterà nella
media nazionale a 231 euro qualora sia fissata al 2,5 per mille".
Ma quel che è peggio è che la Tasi dovrà essere pagata anche da 5 milioni di
famiglie che prima, grazie alle detrazioni sulla prima casa e alle basse
rendite catastali, non pagavano affatto l'Imu. Di queste, infatti, la metà che
beneficerà di una minima detrazione passerà dal non pagare affatto a una media
di 118 euro. L'altra metà senza detrazione arriverà addirittura a sborsare 183
euro. "Una condotta
scandalosa e inaccettabile quella delle amministrazioni comunali, che non sono
state in grado di tutelare le fasce più deboli della popolazione definendo
detrazioni adeguate", affermano Rosario Trefiletti ed Elio
Lannutti. Secondo i dati pubblicati dalle associazioni dei consumatori, l'impatto
della nuova imposta voluta dall'ex premier Enrico Letta rischia di essere devastante.
Soprattutto per i nuclei famigliari più in difficoltà.
Da qui l'appello al
governo Renzi a intervenire per rimettere mano alle detrazioni. Mentre Renzi va
in giro per l'Italia a vantarsi di aver dato un bonus di 80 euro alle famiglie in
difficoltà, quelle stesse famiglie lunedì dovranno sborsare in media 231 euro
per far fronte alla nuova imposta. Una stangata
fiscale che va a sommarsi alla pioggia di tasse, balzelli e
bollette che, come un imbuto soffocante, vanno in scadenza tra giugno e luglio.
RAVENNA CAPITALE DELLE MULTE
Dopo
il flautista tedesco Klaus Peter Diehl, 19 studenti della Westlicher Hegau di
Hilzingen (Germania), tra i 14 e i 21 anni, sono stati multati per lo stesso
motivo: essersi esibiti senza permesso. Ora, senza voler criticare la bontà del
regolamento, chiedo alla gente se questa sia una città equa e giusta. La realtà
supera l’immaginazione: mentre parcheggiatori
abusivi compiono il loro “mestiere” indisturbati, e dunque senza alcun
permesso, ogni giorno, da Piazza Kennedy a Piazza Baracca, questi ragazzi
vengono multati per aver suonato della musica. Mentre in molte zone della città
fino a Marina di Ravenna, spacciatori e delinquenti continuano a svolgere le
loro attività illecite, il Comune si preoccupa di multare qualche turista che,
in segno di riconoscenza alla città, suona innocentemente uno strumento
musicale in centro storico. Mi chiedo se Ravenna meriti questa candidatura a
Capitale europea della Cultura. E soprattutto mi chiedo se non sia ora di
finirla di fare figure poco eleganti, il tutto per incassare qualche quattrino
(nel caso specifico 150 euro). Vogliamo un’amministrazione comunale sensibile e
reattiva, non lenta e sorda a tematiche attuali. Il compito del Comune oggi è
di rappresentare una vera Capitale della Cultura e non un’esattoria a tempo
pieno. E se il sindaco Matteucci vuole una proposta sia presto detto: cancelli
quella multa e cambi il regolamento, non tra qualche anno, oggi.
BOLOGNA SALA FARNESE: PRESENTATO IL LIBRO “GLI SPADA IN ROMAGNA E A BOLOGNA”
Oggi nella cappella Farnese del palazzo Comunale
di Bologna è stato presentato il libro Gli
Spada in Romagna e a Bologna. Architettura, arte e collezionismo nei secoli XVI
e XVII, quattordicesimo volume della collana I Quadri della Fondazione ‘La Memoria Storica di Brisighella I
Naldi-Gli Spada’, edito da Carta Bianca di Faenza. L’incontro dopo il
saluto del delegato del sindaco di
Bologna e di Brisighella, Virginio Merola e Davide Missiroli; e, gli interessanti
interventi di Carla Bernardini, direttrice delle Collezioni Comunali d’Arte, di
Anna Maria Matteucci, professore emerito dell’Università degli Studi di
Bologna, e infine dell’autore, Davide Righini, docente di Storia dell’Architettura
presso il medesimo Ateneo. Celebre famiglia di Brisighella, gli Spada si
imposero tra i casati più ricchi e prestigiosi della società romana del
Seicento, diventando molto attivi nel campo delle arti. Il volume riguarda però
il contributo, altrettanto ricco e affascinante, che tra il XVI e il XVII
secolo gli Spada diedero ai vari centri della Romagna e a Bologna, seconda città dello Stato Pontificio. Il
libro segue l’affermazione della casata rapportandola con l’analisi delle
imprese dalla stessa promosse, soprattutto nel campo dell’architettura, genere
che interessò in modo quasi maniacale Paolo
Spada e in senso proprio suo foglio Virgilio.
Numerosi apporti documentari, frutto di approfondite ricerche, permettono
all’autore una moderna sintesi di vicende solo in parte già note, sottoposte a
un’attenta contestualizzazione. Molto apprezzabile, ad esempio, grazie ai
disegni reperiti presso l’Archivio Segreto Vaticano, è la ricostruzione degli
interventi promossi dal cardinale Bernardino
Spada durante il periodo della legazione bolognese (1627-1631): la
sistemazione e la decorazione dell’appartamento del Legato nel palazzo
Apostolico, la costruzione del tratto finale del portico degli Alemanni e il
tracciato della via Urbana. Sempre a Bologna, il fratello Virgilio promosse il
completamento della chiesa di San Paolo,
finanziando la realizzazione della facciata e della cappella di famiglia per il
ramo che qui si era stabilito: qui edificò la spettacolare tribuna del Bernini
come ‘teatro’ del martirio di San Paolo dell’Algardi. A Faenza, invece, per la cappella gentilizia del ramo romagnolo,
nella chiesa gesuitica di Santa Maria dell’Angelo, coinvolse il Borromini
(1648)
venerdì 13 giugno 2014
BAZZONI: ”UN IMPEGNO DALLA REGIONE PER IL MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE”
Il Museo Internazionale delle
Ceramiche di Faenza-MIC sta vivendo una fase molto controversa, perchè, se da
una parte vengono alla luce grandi opportunità e riconoscimenti, come il
riconoscimento UNESCO del 2011, dall'altra si vivono anche momenti di
difficoltà finanziaria e di sconforto, dovuti al fatto che ad occuparsene è
sostanzialmente solo una piccola città come Faenza. Questo contrasta anche con
l'appassionata e competente conduzione del Museo e con la grande qualità
professionale ed umana degli addetti, oltre che con le importantissime
iniziative e mostre messe in campo.
E' importante che si arrivi
ad una svolta che imposti gli sviluppi futuri su un binario di sicurezza in
termini finanziari e di relazioni.
Per questo motivo il consigliere
Bazzoni ha presentato in Regione la risoluzione che alleghiamo, per chiedere un
impegno importante della Regione, che può concretizzarsi con l'entrata nella
compagine sociale della Fondazione cui fa capo il Museo e con la destinazione
di un contributo fisso annuale.
DUE PER MILLE A FORZA ITALIA DELLE TASSE PERSONALI: IO L’HO FATTO! FALLO ANCHE TU.
Caro Vincenzo,
quest'anno, per la prima
volta, è possibile destinare il due per mille delle tasse personali al sostegno
di una forza politica Destina
il tuo due per mille a Forza Italia!
Anche questo è un modo per diventare "azionista della libertà" e sostenere l'impegno del presidente Berlusconi per ricostruire un centrodestra competitivo con la sinistra e con Grillo e per continuare il rinnovamento di Forza Italia. Qui puoi trovare le indicazioni e la modulistica necessaria per compiere questo gesto "piccolo" ma che produce un grande sostegno per Forza Italia:
http://sostieni.forzaitalia.it/notizie/due-per-mille.php
Anche questo è un modo per diventare "azionista della libertà" e sostenere l'impegno del presidente Berlusconi per ricostruire un centrodestra competitivo con la sinistra e con Grillo e per continuare il rinnovamento di Forza Italia. Qui puoi trovare le indicazioni e la modulistica necessaria per compiere questo gesto "piccolo" ma che produce un grande sostegno per Forza Italia:
http://sostieni.forzaitalia.it/notizie/due-per-mille.php
Usalo tu e fallo conoscere
ai tuoi amici. E' davvero importante. Grazie
per quello che farai.
Cordialmente, on. Antonio Palmieri responsabile internet Forza Italia
Cordialmente, on. Antonio Palmieri responsabile internet Forza Italia
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