martedì 17 giugno 2014

INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SUI LAVORI ALLA STRADA PROVINCIALE 302 E ALL’AGRICOLTURA DOPO IL NUBIFRAGIO


Questa mattina l’assessore provinciale Valgimigli ha comunicato ai consiglieri provinciali, in commissione, lo stato dei danni alla strada provinciale 302 “Brisighellese” provocati dal nubifragio del maggio scorso . I danni alla strada provinciale sono diversi il più grave quelli al chilometro 90 – Chiesa di Quartolo- dove i lavori fortunatamente sono già iniziati per una spesa di 313.000 euro affidati alla ditta SEM di Forlì, i fondi sono stati trovati per ora all’interno del bilancio della Provincia quelli per le emergenze, ma così finiti. Il nubifragio ha divelto la scarpata creando seri problemi alla sicurezza della strada, che  esiste ancora fino al termine dei lavori per insicurezze in  caso di altre piogge, la zona è però monitorata in continuazione per l’eventuale chiusura. I lavori consistono nel ricostruire la scarpata in terra, nel rispetto del nome di legge, il tutto reso possibile dalla Curia di Faenza che a messo a disposizione lo spazio per il cantiere. La durate dei lavori assicura l’ing. Natali della Provincia sarà di 60-70 giorni.
 Altri lavori necessari alla strada sono nella zona vicino al passaggio a livello per una spesa di circa 50mila  e altri 50mila a Marzeno nella strada Madiglianese per i danni alla scarpata a valle per un dislivello di 2-3 metri per questi  mancano i finanziamento. I fondi per entrambi gli interventi sono stati richiesti alla Regione Emilia-Romagna. La spesa complessiva compresa Iva è di 413.000. Alla mia richiesta d’intervenire nella strada comunale del Molino del Rosso, per la quale esiste l’impegno della Provincia, d’intervenire, per i danni subita dalla chiusura della strada provinciale causati dalla chiusura di Pontelungo, l’assessore afferma che si vedrà se alla chiusura dei lavori contabili di “pontelungo” sono rimasti fondi per intervenire, la strada è quasi intransitabile anche il super utilizzo con il nubifragio.
Per il settore agricoltura ha riferito il dott. Venturi ha evidenziato che nella zona colpita di circa 3.250-3.300 ettari, in circa due ore sono caduti dai 200 ai 240 mm. di acqua, un vero nubifragio, i danni sono divisi per le zone agricole e le abitazioni ed è in corso il censimento dei danni. L’intervento per l’agricoltura sarà coperto, per chi ha stipulate  le assicurazioni, dalle assicurazioni stesse perché negli ultimi anni sono stati ridotti se non eliminati i fondi pubblici per l’indennizzo dei danni che sono stati dirottati nei confronti delle polizze assicurative, ma purtroppo tanti non le utilizzano; per gli altri si vedrà se esiste la possibilità di fondi nelle legge nazionali ed europea, come si è fatto per la “nevona” di due anni fa, che in minima parte in liquidazione  nella Provincia di Forli. Per le abitazioni civili, laboratori, le auto forse ci saranno, se si trovano i fondi a livelli nazionali ma certo esistono grosse difficoltà. Diversi Istituto di credito hanno stanziato fondi per il credito agevolato. I danni che il fiume Lamone ha arrecato alle sponde sono di difficile soluzioni per il modo d’intervento e le esigenze delle varie anime ambientali.
La Provincia ha dato atto che per tutti gli interventi si sono mobilitati gli addetti della zona di Faenza, Lugo e Ravenna, ne prendo atto e mi felicito con tutti e  auspico che i lavori rispettano i tempi concordati, per il finanziamento immediatamente reperibile come Forza Italia abbiamo fatto una proposta che sarà esaminata al prossimo consiglio provinciale del 24 giugno p.v. Vincenzo Galassini gruppo Forza Italia Provincia di Ravenna.

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