Dopo
il flautista tedesco Klaus Peter Diehl, 19 studenti della Westlicher Hegau di
Hilzingen (Germania), tra i 14 e i 21 anni, sono stati multati per lo stesso
motivo: essersi esibiti senza permesso. Ora, senza voler criticare la bontà del
regolamento, chiedo alla gente se questa sia una città equa e giusta. La realtà
supera l’immaginazione: mentre parcheggiatori
abusivi compiono il loro “mestiere” indisturbati, e dunque senza alcun
permesso, ogni giorno, da Piazza Kennedy a Piazza Baracca, questi ragazzi
vengono multati per aver suonato della musica. Mentre in molte zone della città
fino a Marina di Ravenna, spacciatori e delinquenti continuano a svolgere le
loro attività illecite, il Comune si preoccupa di multare qualche turista che,
in segno di riconoscenza alla città, suona innocentemente uno strumento
musicale in centro storico. Mi chiedo se Ravenna meriti questa candidatura a
Capitale europea della Cultura. E soprattutto mi chiedo se non sia ora di
finirla di fare figure poco eleganti, il tutto per incassare qualche quattrino
(nel caso specifico 150 euro). Vogliamo un’amministrazione comunale sensibile e
reattiva, non lenta e sorda a tematiche attuali. Il compito del Comune oggi è
di rappresentare una vera Capitale della Cultura e non un’esattoria a tempo
pieno. E se il sindaco Matteucci vuole una proposta sia presto detto: cancelli
quella multa e cambi il regolamento, non tra qualche anno, oggi.
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