domenica 15 giugno 2014

BOLOGNA SALA FARNESE: PRESENTATO IL LIBRO “GLI SPADA IN ROMAGNA E A BOLOGNA”


Oggi nella cappella Farnese del palazzo Comunale di Bologna è stato presentato il libro Gli Spada in Romagna e a Bologna. Architettura, arte e collezionismo nei secoli XVI e XVII, quattordicesimo volume della collana I Quadri della Fondazione ‘La Memoria Storica di Brisighella I Naldi-Gli Spada’, edito da Carta Bianca di Faenza. L’incontro dopo il saluto  del delegato del sindaco di Bologna e di Brisighella, Virginio Merola e Davide Missiroli; e, gli interessanti interventi di Carla Bernardini, direttrice delle Collezioni Comunali d’Arte, di Anna Maria Matteucci, professore emerito dell’Università degli Studi di Bologna, e infine dell’autore, Davide Righini, docente di Storia dell’Architettura presso il medesimo Ateneo. Celebre famiglia di Brisighella, gli Spada si imposero tra i casati più ricchi e prestigiosi della società romana del Seicento, diventando molto attivi nel campo delle arti. Il volume riguarda però il contributo, altrettanto ricco e affascinante, che tra il XVI e il XVII secolo gli Spada diedero ai vari centri della Romagna e a Bologna, seconda città dello Stato Pontificio. Il libro segue l’affermazione della casata rapportandola con l’analisi delle imprese dalla stessa promosse, soprattutto nel campo dell’architettura, genere che interessò in modo quasi maniacale Paolo Spada e in senso proprio suo foglio Virgilio. Numerosi apporti documentari, frutto di approfondite ricerche, permettono all’autore una moderna sintesi di vicende solo in parte già note, sottoposte a un’attenta contestualizzazione. Molto apprezzabile, ad esempio, grazie ai disegni reperiti presso l’Archivio Segreto Vaticano, è la ricostruzione degli interventi promossi dal cardinale Bernardino Spada durante il periodo della legazione bolognese (1627-1631): la sistemazione e la decorazione dell’appartamento del Legato nel palazzo Apostolico, la costruzione del tratto finale del portico degli Alemanni e il tracciato della via Urbana. Sempre a Bologna, il fratello Virgilio promosse il completamento della chiesa di San Paolo, finanziando la realizzazione della facciata e della cappella di famiglia per il ramo che qui si era stabilito: qui edificò la spettacolare tribuna del Bernini come ‘teatro’ del martirio di San Paolo dell’Algardi. A Faenza, invece, per la cappella gentilizia del ramo romagnolo, nella chiesa gesuitica di Santa Maria dell’Angelo, coinvolse il Borromini (1648)

Nessun commento:

Posta un commento