Stasera la commissione seconda prenderà in
esame la retrocessione dello spazio espositivo e di promozione riservato al Comune
di Faenza dal Centro commerciale le Maioliche. In tale spazio doveva sorgere
anche un punto di ristorazione di prodotti tipici che come era facilmente
prevedibile vista la delibera comunale, i costi, le convenzioni, gli oneri
elevatissimi non è mai decollato.
Quello spazio “spacciato” dall’allora assessore Stefano Collina, oggi
Senatore, come punto di promozione del centro cittadino, per ristorare i
commercianti del centro storico dal naturale danno che avrebbe procurato loro
l’apertura del centro commerciale le Maioliche non ha mai funzionato, non è
andato mai a regime, ricordo che era un punto strategico per la promozione e
che ad esempio Enologica sarebbe stata pubblicizzata proprio nei centri
commerciali. A Faenza non si tiene più neppure Enologica e lo spazio in
usufrutto al Centro commerciale le Maioliche è stato inserito in questi anni
sempre come un costo nel bilancio comunale ad esempio perché erano dovute le
spese di condominio.
Fortunatamente quei soldi non sono stati mai
pagati ed oggi si retrocede il diritto di usufrutto a costo zero, quindi
facendo pari e patta con ciò che non è stato mai versato per un importo pari a
250.000 euro.
Rimane un dato i commercianti furono imboniti
con questo palliativo, al Centro commerciale le Maioliche non si è mai fatto
niente da parte dell’amministrazione comunale e delle sue società di promozione
per promuovere il centro cittadino ed i suoi negozi, anzi si è continuato a
praticare una politica di svuotamento del centro storico anche finanziando
l’autobus cittadino che arriva giusto giusto alle Maioliche e per il quale
onestamente non si continua a capire come sia assimilabile ad un servizio di
pubblica utilità. Raffaella Ridolfi
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