mercoledì 11 giugno 2014

“BASTA LITI INTERNE” L’ALTOLA’ DI BERLUSCONI


Lo sfogo di Berlusconi non placa le tensioni nel partito. Caso Ruby, i timori di una nuova offensiva giudiziaria Adalberto Signore - Che non avrebbe partecipato all'Ufficio di presidenza era noto da giorni. Così come si sapeva che non sarebbe stata certo la riunione di ieri l'occasione per un chiarimento tra le diverse anime di Forza Italia.  Il fatto che tutto sia andato secondo copione, però, non significa che il problema non esista. Tutt'altro, visto che a piazza San Lorenzo in Lucina il termometro ha ormai superato il livello di guardia. Con un Silvio Berlusconi che non solo è stufo di assistere ai continui scambi di accuse reciproche all'interno del partito, ma che ha pure la testa su ben altri problemi, visto che è ormai imminente l'avvio del processo di appello per Ruby.
Nonostante la tempesta che sta investendo la procura di Milano, l'ex premier è infatti convinto che la tempistica del secondo e terzo grado sarà ancora una volta piuttosto celere, con il rischio di vedersi confermare la condanna già entro fine anno. Cosa che potrebbe influire, e non poco, sul suo attuale status, visto che l'affido ai servizi sociali per la sentenza Mediaset potrebbe a quel punto essere ridiscusso e sostituito con pene più restrittive. È questo, nella sostanza, il timore di un Berlusconi che - pur rispettando la consegna del tribunale di Sorveglianza ad evitare ogni dichiarazione in tema di giustizia continua a pensare dei processi a suo carico esattamente le stesse cose di qualche mese fa.



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