“Con i dati del Fondo
Monetario Internazionale di ieri salta tutta l`impalcatura dei conti pubblici
italiani. Eppure, i numeri dell`Fmi sulla crescita del Pil per il 2014 (0,3%)
non sono i peggiori. Banca d`Italia e Confindustria stimano 0,2%. Ma
continuando di questo passo il 2014 potrebbe chiudere anche a zero. E se la
crescita del Pil italiano nel 2014 sarà pari a zero o negativa questo produrrà
un effetto trascinamento depressivo sul 2015. Ne deriva che non solo non si
realizzerà lo 0,8% di crescita previsto dal governo per l`anno in corso, ma
anche il U+,3% previsto dal governo per il 2015 è in pericolo. Considerando
l`effetto negativo del 2014, infatti, il prodotto interno lordo del prossimo
anno sarà sensibilmente al di sotto delle attese dell`esecutivo. Checché ne
pensi il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, tutto ciò produrrà effetti
negativi anche sull`occupazione. Se, come abbiamo visto, per l`effetto
trascinamento negativo del 2014 la crescita continuerà a essere piatta anche
nel 2015, i dati sulla disoccupazione continueranno ad essere negativi per
tutto il prossimo anno, perché, come dovrebbe essere noto anche al dottor
Renzi, il miglioramento dei livelli occupazionali si manifesta solo dopo un
miglioramento costante e duraturo (almeno 4 trimestri) dei tassi di crescita.
Poiché in Italia non è prevista crescita neanche per il 2015, se mai il miglioramento occupazionale ci sarà, questo non comincerà che a fine 2016. Il combinato disposto della crescita economica inferiore alle previsioni e dei conti pubblici non in ordine ci porterà al di fuori dei parametri europei, con relativa procedura di infrazione. Salvo manovra in autunno. Che, alla luce dei dati disponibili, non potrà che essere di almeno 30 miliardi, con tutte le conseguenze depressive sulla già depressa domanda.
Questa la realtà. Continuare a fare come gli struzzi è da irresponsabili”
Poiché in Italia non è prevista crescita neanche per il 2015, se mai il miglioramento occupazionale ci sarà, questo non comincerà che a fine 2016. Il combinato disposto della crescita economica inferiore alle previsioni e dei conti pubblici non in ordine ci porterà al di fuori dei parametri europei, con relativa procedura di infrazione. Salvo manovra in autunno. Che, alla luce dei dati disponibili, non potrà che essere di almeno 30 miliardi, con tutte le conseguenze depressive sulla già depressa domanda.
Questa la realtà. Continuare a fare come gli struzzi è da irresponsabili”
Nessun commento:
Posta un commento