L'ex governatore del Veneto, Giancarlo
Galan, difendendosi dalla richiesta di arresto della procura di
Venezia a L'Aria che tira stasera, la trasmissione condotta da Myrta Merlino su
La7, ha sollevato per la prima volta il velo sui veri stipendi di un
parlamentare, facendo vedere rimborsi spesa e indennità extra erogategli dalla
Camera dei deputati, e così mostrando la raffica di bugie fin qui raccontate da
Laura Boldrini e Piero Grasso sulla riduzione dei costi della politica. Con
documenti e versamenti bancari che gli erano utili a dimostrare di avere avuto
il reddito necessario ad effettuare le spese che gli erano imputate, Galan ha
mostrato il netto che da deputato prende ogni mese: oltre 18 mila euro. Di
questi circa 5.200 euro netti sono lo stipendio base di un parlamentare. E solo
questi moltiplicati per 12 nell'importo lordo (circa 10 mila euro al mese)
vanno a costituire l'imponibile dichiarato al fisco. I restanti 13 mila euro
netti al mese, che sommano le diarie fisse e variabili, il rimborso a forfait
delle spese di ufficio, i rimborsi a forfait di spese telefoniche e di
trasporto, sono stati messi in tasca per espressa dichiarazione di Galan ogni mese
dal deputato e sono totalmente esentasse. di Franco Bechis
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