IL CENTRO DESTRA SCENDA IN CAMPO CON LE PRIMARIE DELLE IDEE E
CON IL CUORE. Rodolfo Ridolfi*
Le dimissioni di Errani preannunciate il 9 luglio e che giungono oggi
23 luglio possono essere un’importante occasione da non perdere dopo 44 anni di
regime PCI-PDS-DS-PD alla condizione che Forza Italia ed il centrodestra
sappiano essere l’alternativa di governo democratico credibile che non sempre
hanno saputo rappresentare e far percepire all’elettorato che negli ultimi anni
ha finito per identificarsi nella opposizione fine a se stessa e tutta interna
ad un sistema di valori e di programmi sostanzialmente comunisti e di sinistra
quali quelli rappresentati dai cinque stelle. Il centro destra non deve
consentire che le dimissioni di Errani possano essere rappresentate come un
incidente di percorso, quasi un occasione per la solita moina interna alla
sinistra con finte rottamazioni, illusori ricambi generazionali nuove
frontiere. Le dimissioni di Errani rappresentano al netto della vicenda
giudiziaria la certificazione del logoramento e del fallimento di un potere
economico, politico e sociale che deve lasciare, attraverso il voto, lo spazio
di governo a Forza Italia ed al centro-destra. In queste settimane ho
insistito non debbono essere Nel denunciare lo stretto legame tra PCI -
PDS - DS - PD e coop rosse che chi vive nella nostra Regione può constatare
come un vero sistema di potere che piega
e condiziona, la burocrazia, le imprese private e i cittadini. Ecco perché
invece di concentrarci sull’alchimia dei meccanismi elettorali e dei candidati
alla successione dobbiamo denunciare l’intero operato di quella classe
dirigente dedita al valzer delle poltrone nell'amministrazione pubblica, nel
partito e nelle coop rosse. Le vere primarie del centro destra devono essere quelle
delle idee e dei programmi insistendo ad esempio sull’occupazione, sui servizi
sanitari, sulla scuola, sulla sicurezza non dimenticando mai di sottolineare come nel momento di massima
oppressione fiscale per le famiglie e per le imprese sia intollerabile lo stato
di favori, di esenzione fiscale e di
elusione fiscale legalizzata di cui godono le coop rosse.
In vista delle imminenti elezioni regionali i militanti di Forza
Italia e del centro destra in
Emilia-Romagna, devono ritrovare una forte passione civile devono esprimere
candidati capaci di parlare al cuore della gente, perché capaci di difendere la
persona, la sua dignità, la vita umana, la nostra identità culturale, civile e
religiosa. Ciò che occorre è un salto di qualità nella proposta politica capace
di scelte coraggiose, di realizzare istituzioni al servizio della società
civile e non delle burocrazie che vi lavorano, perché, nonostante tutto, c’è
una società civile pronta ad assumersi maggiori responsabilità. Possiamo e
dobbiamo rigenerare la politica, perché abbiamo cuore e idee per riuscirci.
*Coordinatore di Azzurri ’94 con
Silvio Berlusconi
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