martedì 24 maggio 2016

FAENZA PER IL CONSIGLIERE CERICOLA UNO DEGLI ASSEGNATARI «SI DICE IMPRENDITORE MA NON HA PARTITA IVA NE CONTO CORRENTE>


Cencola all’ attacco: «Rom con documentazione non chiara» NEL GIORNO in cui il Comune e la Fondazione Romani hanno presentalo il loro rapporto sull'interazione delle famiglie rom nella comunita faentina, è Tiziano Cericola ad andare all'attacco sulla questione degli alloggi popolari. La cui : - sostiene il capogruppo di Rinnovare Faenza - sarebbe illegittima, almeno per quanto riguarda un nucleo familiare. «Un requisite sine qua non per l’assegnazione di un alloggio Erp è lo volgimento di un'attività lavorativa - spiega - uno dei rom ha detto di essere un commerciante di materiale ferroso. E allora perché il suo nome non risulta nel registro delle imprese in nessuna pane d'Italia? La partita Iva non basta: i commercianti di quel tipo devono essere iscritti all'albo dei gestori ambientali. La persona in questione non compare neppure.  Quali conclusioni devo trarre? Che sta lavorando in nero? Nel suo fascicolo, che ho potuto visionare presso gli uffici comunali, non è neppure presente la dichiarazione dei redditi». AGGUERRITO «Mi sono rivolto alla Finanza e se necessario depositerò un esposto in Procura» La documentazione che Cericola ha raccolto non si ferma qui. «La mancata iscrizione all'albo dei gestori ambientali, se verificata, è un reato che i pubblici ufiSdali hanno il dovere di segnalare. Senza contare che la persona in questione ha un Isee pari a zero, e pare non ab
bia nessun rapporto finanziario, fatta eccezione per un conto corrente intestato ad un familiare. Non mi paiono caratteristiche compatibili col profilo di un imprenditore. Chi deve effettuare controlli non può fermarsi alle apparenze. Nella docure Territorio abbia verificato l'esistenza di autorizzazioni rilasciate dall'Ufficio licenze». IL COMUNE, da parte sua, specifica che tra i documenti richiesti per 1'accesso all'alloggio Erp la dichiarazione dei redditi non sia necessaria, e che la persona in questo- ne ha sempre esibito fatture per importi inferiori a tremila euro (il limite per i pagamenti in contanti). Dopo la segnalazione di Cericola le autorità comunali hanno effettuato rilevazioni all'ufficio  licenze delsettore sviluppo economico, al settore Polizia municipale e alla Guardia di Finanza, per aver «riscontrato una possibile situazione di merito nello svolgimento dell'attività lavorativa». Cericola promette di non limitarsi alla sola contestazione: «Davanti a simili incongruenze il Comune avrebbe dovuto fare degli accertamenti ben prima. Io comunque non mi fermo. Ho già consegnato la mia relazione alla'Guardia di Finanza. Vedremo se ci saranno degli estremi di reato per depositare i questione nelle mani della Procura. Se non avverrà, sarò io stesso a fare un esposto. Troppe persone sono in attesa di un alloggio popolare perché si ignorino problematiche di questo tipo». Filippo Donati



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