lunedì 30 maggio 2016

QUELL’ACQUA SPORCA CHIAMATA DEMOCRAZIA


Si va verso il partito unico al comando, verso la maggioranza unica al comando e verso la Camera unica al comando
A Renzi piace abusare della metafora dell'acqua sporca e del bambino dentro. Allora, per venirgli incontro, gli ricordiamo che dell'espressione «bicameralismo perfetto», «perfetto» è l'acqua sporca da eliminare, mentre «bicameralismo» dovrebbe essere il bambino da salvare, specie nel momento in cui la democrazia è sospesa (lo ricordava Berlusconi da Porro) e i contrappesi parlamentari da opporre al potere sono più necessari che mai.
A me non piaceva neanche prima l'idea di ammazzare il Senato facendone una camera delle corporazioni regionali, ma adesso è da proteste in piazza: si va verso il partito unico al comando, verso la maggioranza unica al comando e verso la Camera unica al comando. Chi non batte le manine, è licenziato. Di giornali d'opposizione al governo ne è rimasto uno solo, il nostro. Non è una soddisfazione, è una sirena d'allarme. Tutti gli altri hanno imparato a barrire. Sembra di assistere al Rinoceronte di Eugene Jonesco del 1959, commedia dell'assurdo in cui ad uno ad uno tutti diventano rinoceronti, cantano la bellezza dell'essere rinoceronte e l'immoralità di chi non vuole diventarlo chiudendosi in casa assediato da chi ha scelto un corno sul naso.
Possibile che nessuno senta puzza di bruciato? Vi pare il momento di sopprimere una Camera elettiva come il Senato che potrebbe e dovrebbe essere usata come strumento di micidiale controllo sul governo e i ministri, come avviene negli Stati Uniti? Che cosa vogliono buttare via a Palazzo Chigi, la democrazia o l'acqua sporca?


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