Tre miliardi di euro per il
biennio 2016/2017. Tanto è valso ad Ankara l’accordo sottoscritto con l’Unione
europea per sigillare i confini marittimi con la Grecia e fermare l’esodo dei
migranti verso le isole dell’Egeo. Ma se Lesbo tira un sospiro di sollievo, ora
a tremare sono le coste del Mezzogiorno italiano. Le organizzazioni criminali
attive in Asia minore hanno già aperto una nuova rotta che da Smirne,
Antalya e Bodrum punta direttamente in Italia. A dimostrarlo gli sbarchi
degli ultimi due mesi: due nel Salento a Santa Maria di Leuca, due in Calabria,
a Capo Spartivento e a Capo Colonna e altrettanti nella Sicilia orientale: a
Portopalo di Capo Passero e a Vendicari nel Siracusano di Lorenzo Galeazzi e Mario Portanova
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