Un interessante articolo
di Rodolfi Ridolfi sul poeta marradese Dino Campana in occasione del
131° anniversario della sua nascita (20 Agosto 1885).
Neuro Bonifazi affermava “Dino Campana è
stato guidato dalla ideologia nietzschiana, intesa come la ragione mitica alla
iniziazione della vita e della poesia, ha avuto una cultura straordinaria,
conosceva molte lingue e leggeva testi stranieri nella loro lingua originale.
Ha, in un certo senso, messo in pratica il vangelo nietzschiano, non certo per
il superuomo, ma per quella sua capacità di elevarsi idealmente verso la
bellezza apollinea, nobilitarsi alla luce dell’assoluto contro tutte le viltà e
le povertà del quotidiano (solo così possono spiegarsi i suoi comportamenti,
gli atteggiamenti, le sue fughe, i suoi viaggi).”I documenti ed i testi ci
ricordano come il Comune di Marradi per lungo tempo sia stato oggetto di
fortissime critiche per non aver fatto molto per onorare la memoria di Dino
Campana. Il ministro della Cultura fascista Bottai sollecitato da Bargellini fu
invece decisivo, nel 1942 per dare a Campana, dieci anni dopo la morte, una
sepoltura dignitosa ed il giusto e solenne riconoscimento insieme a tutti gli
uomini della cultura del tempo.
Nessun commento:
Posta un commento