L’arma sarebbe stata certamente capace di produrre ingenti danni a cose e persone, quali operai e appartenenti delle forze dell’ordine, che sono presenti nel cantiere al solo scopo di prestare la pro-pria opera lavorativa nel rispetto delle reciproche funzioni
Dopo spranche, molotov, razzi e pietre persino una catapulta. L’azione terroristica dei No Tav sale di grado, con l’obiettivo sempre più palese di portare al morto. Nel bosco di Chiomonte l’amara scoperta, la nuova arma pronta all’uso con cui centri sociali ed estremisti rossi avrebbero tentato l’assalto alle forze dell’ordine.
Senza paura delle parole questi si meritano solo mazzate e carcere duro.
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