GALASSINI IN CONSIGLIO PROVINCIALE: RIVEDERE GLI INTERVENTI,
RIDURRE LE SPESE E INDIRIZZARE I RISPARMI AL RILANCIO DELL’ECONOMIA.
Il bilancio di previsione della
Provincia è caratterizzato da tre temi principali: il taglio della parte corrente; l'azzeramento
del ricorso all'indebitamento; la forte
riduzione degli investimenti a causa del patto di stabilità. I vari
provvedimenti economici che si sono succeduti in questi ultimi tempi hanno
fortunatamente ridotto la parte corrente del bilancio ed hanno inciso sullo
stato attuale dei bilanci delle Province. In questo quadro la spesa della
Provincia è bloccata, anche se nelle entrate il bilancio 2013 tenta di
recuperare fondi di difficile attuazione come il recupero entrate sulle
Assicurazione delle Auto pensando che il mercato recuperi 715.000 euro, sulla
tassa di trascrizione ma sperando anche qui di un aumento dai proventi e, purtroppo, della nuova tassa Tares per
circa 1.100.000 euro. In questo quadro, c’è solo da aspettare che il Governo
decida il rapporto con le Province nel quadro istituzionale completo, non
parziale come aveva fatto il Governo Monti, e aggiungerei anche con le Regioni!
Una riflessione sul ruolo della
Provincia in questo periodo fino alle decisioni nazionali, non credo
nell’unione province per avere la Romagna. Recuperare gli errori del
passato, considerata la situazione
generale del paese è opportuno rivedere
gli interventi programmati dalla viabilità, alle scuole, alle partecipate, all’urbanistica,
per adeguarsi alla situazione che
continuerà ancora per tanto! Stare
con i “piedi per terra” Uscire dalla
“partecipate”, risolvere il caso “Stepra”, rivedendo la
politica urbanistica, senza una vera
programmazione e visione dell’insieme provinciale, ma a “richiesta” dei singoli
e solo ai fini di finanziamento dei Comuni (oneri urbanistici). Abbiamo ora una
situazione devastante sotto tutti gli aspetti, non avendo risolto nessun
problema! “Viabilità” tre le urgenze fondamentali collegamento A14 bis con il porto, inadeguata, Bagnacavallo “i passaggi a livelli” invece della
“bretella” con fondi provinciali bloccati da decenni e non utilizzati e alcune
rotonde e strade provinciali (S. Agata sul Santerno, Conselice), circonvallazione di Castelbolognese,
rivedendo l’accordo con Autostrade. “Scuole” di competenza provinciale
adeguarle alle norme, rivedendo la situazione errata (acquisto Palazzo
Mazzolani, parcheggio Liceo)
La Provincia può dare un
contributo “sostanziale” con la
riduzione delle spese, visto che non farà investimenti nel 2013 e le spese di
progettazione di nuove opere che non
saranno finanziate, potrebbe ridurre quelle istituzionali anche per le
drastiche riduzioni d’interventi istituzionali e di lavoro della Giunta
Provinciale e del consiglio Provinciale stesso. La spesa istituzionale della Provincia sono
pari a 920.639 euro, il consiglio
provinciale ha un costo di euro 345.538,
quella della Giunta Provinciale di
euro 575.771, spese alte, rispetto
al lavoro che hanno fanno entrambi nel 2013, e potrebbero essere ridotto del 50%, uguale la situazione per la Giunta
Provinciale. La somma risparmiata andrebbe investita per il finanziamento del credito alle imprese artigianali,
revocato dalla Provincia e ridotto da alcuni Comuni come quello di Faenza, ma
così necessario in Provincia di Ravenna in questo periodo di crisi. Il bilancio
della Provincia nel 2011 erogava per il credito
un contributo pari a 255.922 euro ridotti purtroppo a zero
nel 2012 e 2013, mentre è rimasta inalterata la spesa istituzionale quando non
ci sono più punti da esaminare! Proposte sostanziali per la crisi questo si può attuare con il bilancio
preventivo 2013 della Provincia di Ravenna. Stiamo con i “piedi
per terra”. Il
consigliere provinciale (Pdl) Vincenzo Galassini
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