Sono i giorni disponibili ad abolire lo stupido e
controproducente aumento dell’IVA deciso a suo tempo dagli incompetenti tecnici
del Governo Monti. Se non verrà annullata questa delirante decisione, il
Governo Letta sarà in mezzo ad una strada!
Quando si fa un Governo con degli alleati con un programma condiviso e
sottoscritto da tutti, gli impegni vanno mantenuti, altrimenti SI
VA A CASA.
Chiaro ? Tutti sanno che un aumento dell’IVA e quindi dei prezzi,
determina un calo nei consumi e nella fiducia dei cittadini nelle loro
possibilità economiche e della loro sempre più ridotta propensione a spendere
quel poco che hanno e quindi porta ad una diminuzione del gettito per l’Erario. Perciò tutti i discorsi su coperture da
trovare sono aria fritta da poveri incompetenti, schiavetti della Merkel cui
avevano presentato e vorrebbero rispettarlo ad ogni costo un illusorio Bilancio
in cui un punto in più di IVA avrebbe automaticamente comportato proporzionali
maggiori incassi per lo Stato. Fa testo
invece, per esempio, il fatto che l’ultimo
aumento dal 20 al 21% ha fatto incassare allo stato 3,5 miliardi di Euro
di MENO del preventivato in una quindicina di mesi.
Il prossimo eventuale disgraziato aumento sarebbe
molto più devastante.
Quando questo Governo, che avrebbe potuto fare molte cose buone, se non fosse
stato inviso alla Sinistra della Sinistra (Bersani, Camusso & Co, compreso
il già megalomane, ma ancora incosciente Renzi) sarà andato a casa, avremo
forse, qualche settimana di un improponibile ed impossibile governicchio
PD-GRILLO, e poi dritto alle
Elezioni. E lì, sparite nel ridicolo le
mezze cartucce (tipo Bersani, Monti, Casini e altri quaquaracquà di destra e di
sinistra) , il duello sarà fra la certificata sterile protesta (Grillo) e il
Popolo della Libertà (che nel frattempo sarà finalmente ritornato ad essere
Forza Italia), sulla cui Vittoria anche i più spericolati bookmakers inglesi
non accetteranno alcuna puntata.
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