venerdì 31 ottobre 2014

D’ALEMA SALVERA’ L’ITALIA DA RENZI? (COL SECCO…VA BEN ANCA A TEMPESTA)


La situazione all’interno del Partito Democratico sta precipitando. Le ultime bordate di Renzi e dei suoi contro la Cgil e la Camusso avrebbero prodotto un vero e proprio terremoto. A spingere per la scissione sarebbe Massimo D’Alema, mentre Pierluigi Bersani starebbe ancora cercando un’ultima disperata mediazione. “Questa volta è vero. Dopo le ultime dichiarazioni di Renzi sul sindacato il tema della scissione non è più un tabù”. Un parlamentare di lungo corso del Partito Democratico spiega come la situazione stia ormai precipitando. La contrapposizione tra il presidente del Consiglio e i suoi fedelissimi e, dall’altra parte, la minoranza dem che sta con la Camusso e Landini ha forse raggiunto il livello di non ritorno. Fino a pochi giorni fa la rottura nel Pd veniva esclusa. Ora non più. A soffiare sul fuoco sarebbe Massimo D’Alema. L’ex premier, ancora ferito per il mancato ruolo in Europa e bersaglio numero uno della rottamazione renziana, sta preparando quella che in molti definiscono una vendetta contro il segretario. Baffino, in sostanza, starebbe pianificando una vera e propria scissione nel Pd per costruire una formazione a sinistra con Vendola e gli ex Sel di Migliore. Il primo passo sarebbe l’uscita di un buon numero di deputati e senatori dal gruppo democratico, tanto che a Palazzo Madama potrebbe essere a rischio la sopravvivenza stessa del governo. A frenare, per il momento, sull’ipotesi della frattura sarebbe l’ex segretario Pierluigi Bersani, che ancora starebbe cercando un’ultima mediazione. Il problema è quello del leader del nuovo partito che nascerebbe a sinistra. I sondaggi concordano sul nome di Landini ma il leader della Fiom per il momento ha risposto picche. La situazione però è incandescente e la frattura potrebbe essere davvero imminente.

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