«Il buco di Expo potrebbe essere molto più profondo dei 32 milioni
citati all’assemblea dei soci; infatti potrebbe essere di 242 milioni di euro.
Eppure nessuno ne è informato: né i milanesi, né il Comune, né la Regione. E il
Pd sta pure ostacolando la creazione di una commissione d’inchiesta a Palazzo
Marino chiesta dal centrodestra. Presenterò due nuove interrogazioni, in Comune
e in Regione, per chiedere ancora conto della situazione economica di Expo,
alla luce anche del nuovo articolo – uscito su “Il Fatto Quotidiano” di
mercoledì 2 Marzo –, che ipotizza una voragine di 242 milioni di euro. Dal
verbale dell’assemblea dei soci spunterebbe un bilancio in rosso di 32 milioni.
A questi andrebbero poi aggiunti i soldi che Arexpo deve dare a Expo (86
milioni per le infrastrutture e 72 milioni per le bonifiche), ma che molto
probabilmente non le darà. E così il rosso dovrebbe salire a 242 milioni tenuto
conto anche di altre voci passive. Questo quanto si legge su “Il Fatto”. Ma il
fatto stesso che dobbiamo basarci su articoli di giornale, la dice lunga sulla
trasparenza. Lunedì 7 Marzo a Palazzo Marino si voterà per la seconda volta
sulla commissione d’inchiesta: nella prima solo Rizzo, Sonego e Monguzzi nella
maggioranza hanno votato per garantire un diritto all’opposizione, mentre il Pd
ha voltato le spalle alla trasparenza. Adesso presenterò in Comune e Regione
due nuove interrogazioni per arrivare a conoscere la situazione. Non mi fermerò
finché non verrà fatta chiarezza. Ne abbiamo diritto tanto più che siamo stati
noi, col sindaco Moratti, a portare Expo a Milano». Lo dichiara Riccardo De
Corato, ex vicesindaco di Milano e capogruppo Fratelli d'Italia in
Consiglio Regione Lombardia
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