Durante una conferenza
stampa tenuta al Cremlino, il presidente
russo Vladimir Putin, non ha risparmiato critiche all’Europa:
“Non ho ancora ben capito che ruolo svolga oggi l’Europa. Sembra un’organizzazione
che manca di una struttura coesa e compatta, non c’è insomma una spina dorsale.
Vedo che l’Inghilterra terrà un referendum per uscirne. Beh, mi sembra il
minimo: quale Stato vorrebbe mai appartenere a un’organizzazione così fragile?”
Poi continua “Furba è stata l’Inghilterra a mantenere la
sterlina, la sovranità monetaria e bancaria è importante. Ma
questo non è accaduto negli altri Paesi membri che, convinti che una moneta
nazionale sarebbe stata troppo debole, si son lasciati abbindolare da un
presunto progetto di forte moneta
unica. Ma guardatevi ora? Stavate meglio prima o adesso? Rispondete
da soli a questa domanda, interrogate le vostre coscienze e capirete” poi
rivolgendosi all’Italia, al centro della scottante situazione immigrazione vista
la sua posizione geografica sullo scacchiere geopolitico, ha detto: “Italia, allora cosa aspetti a uscire
dall’euro e tornare alla lira? Non stavi forse meglio prima. Governanti agite
bene, agite ora”. Parole forti quelle del leader russo che
hanno fatto, in breve tempo il giro del mondo e del Bel Paese, riaprendo il
dibattito sulla sovranità monetaria.
Secondo il giornalista
Andrea Screzi: “L’Europa, così com’è, è un fallimento e andrebbe rivista la sua
posizione per quanto riguarda la politica e l’economia. Putin lancia un
messaggio forte pur dalle mille contraddizioni”.
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