A Brisighella il 18 aprile
del 1948 la DC raggiunse il 41,12% ed i social comunisti precipitarono al 35,12%.
Le elezioni politiche italiane del 1948 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero
domenica 18 aprile 1948.
La Democrazia Cristiana si aggiudicò la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta dei seggi, caso unico nella storia
della Repubblica. Questo straordinario successo rese
il partito guidato da Alcide De Gasperi il punto di riferimento per
l'elettorato anticomunista e il principale partito italiano per
quasi cinquant'anni fino al suo scioglimento nel 1994. Netta fu la
sconfitta del Fronte Democratico Popolare, lista che
comprendeva sia il Partito Comunista Italiano che il Partito Socialista Italiano. Con circa
il 30% dei voti il fronte della sinistra fu fortemente ridimensionato rispetto
alle precedenti elezioni. Su questo dato influì pesantemente la scissione socialdemocratica
avvenuta un anno prima e guidata da Giuseppe
Saragat. Sull'altro fronte la destra, ancora divisa tra liberali,
monarchici e i neonati missini, ottenne
risultati mediocri perdendo consensi rispetto alle precedenti elezioni.
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