Netta bocciatura da parte
del Codacons
alla proposta avanzata oggi dalla Corte dei Conti di spostare parte della base
imponibile con Iva agevolata al 10% verso l’aliquota ordinaria al 22%, per
portare nelle casse dello Stato 5 miliardi di euro. “Con tale misura ancora una
volta sarebbero solo i consumatori a pagare, attraverso un incremento dei
prezzi al dettaglio – denuncia il Presidente Carlo Rienzi – Una idea
assolutamente ingiusta quella di aumentare l’Iva su alcuni beni, considerando
che negli ultimi anni i ritocchi dell’imposta sul valore aggiunto hanno
arrecato danno alle famiglie, ridotto i consumi e diminuito il gettito
erariale”. “Nel nostro paese l’Iva ha già subito di recente in Italia due
incrementi, con effetti disastrosi per le tasche delle famiglie e per i
consumi: dal 20 al 21% nel settembre 2011 con un aggravio medio di spesa pari a
290 euro anni a famiglia; dal 21 al 22% nel 2013 con maggiore spesa pari a 209
euro a famiglia su base annua, per una stangata media da +499 euro annui a
famiglia – prosegue Rienzi – Il gettito per le casse dello Stato è risultato
tuttavia inferiore alle aspettative, perchè i consumatori hanno reagito al
rincaro dei prezzi riducendo la spesa. Per tale motivo ci opporremmo a
qualsiasi intervento al rialzo sull’Iva, e bocciamo senza appello la proposta
della Corte dei Conti”.
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