“Forza Italia ha aperto la strada delle riforme e
l'Italia sarebbe già una democrazia più moderna se nel 2006 la stessa sinistra
che oggi si rivolta contro Renzi non fosse riuscita con un referendum a
bloccare la rivoluzione istituzionale. Meno parlamentari, fine del
bicameralismo paritario, più poteri al premier e meno burocrazia erano e sono
ancora oggi le nostre tavole per la modernizzazione dell'Italia. L'accordo che
abbiamo sottoscritto è il patto fra due leader interessati a rinnovare in
profondità il Paese, a rendere più sicura e forte la nostra democrazia e meno
precarie le libertà civili e repubblicane.
Noi rispetteremo fino in fondo gli accordi che abbiamo sottoscritto e siamo pronti a discutere tutto nel dettaglio, senza accettare testi preconfezionati, ma lavorando insieme per costruire le riforme migliori per il Paese. Abbiamo dimostrato la nostra serietà approvando alla Camera la legge elettorale, che ora vorremmo vedere in aula al Senato quanto prima. Speriamo che le divisioni emerse nel Partito Democratico non affossino il tentativo di modernizzare le nostre istituzioni. La sinistra non scarichi ancora una volta sugli Italiani i propri problemi”
Noi rispetteremo fino in fondo gli accordi che abbiamo sottoscritto e siamo pronti a discutere tutto nel dettaglio, senza accettare testi preconfezionati, ma lavorando insieme per costruire le riforme migliori per il Paese. Abbiamo dimostrato la nostra serietà approvando alla Camera la legge elettorale, che ora vorremmo vedere in aula al Senato quanto prima. Speriamo che le divisioni emerse nel Partito Democratico non affossino il tentativo di modernizzare le nostre istituzioni. La sinistra non scarichi ancora una volta sugli Italiani i propri problemi”
Noi rispetteremo gli accordi. E la sinistra? Silvio
Berlusconi
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