martedì 1 aprile 2014

PIETRO INGRAO COMPIE 99 ANNI DIALOGO TRA UN CARDINALE E UN COMUNISTA


- Quel 13 luglio del 1997 la piccola chiesa di Santa Maria Maggiore a Lenola, provincia di Latina, non aveva mai visto tanti giornalisti e tante telecamere, inviati da tutta Italia per assistere in diretta alla conversione di Pietro Ingrao, “l’irriducibile comunista”, “l’eretico”, “il comunista per sbaglio” che sotto l’altare dialoga e si “confessa” con il cardinale Achille Silvestrini, prefetto per la congregazione delle chiese orientali. Già alcuni anni prima il settimanale Panorama si appassionò all’argomento con sei pagine dal titolo “Conversioni a sinistra”, “crisi mistica del leader della comunismo italiano…Ingrao ha scoperto il sentimento religioso…il grande comunista ha incontrato Dio”. L’interessato smontò la conversione con nove righe dattiloscritte: “Un’assoluta fandonia, senza alcun fondamento. Non sono credente e non sto vivendo alcuna crisi religiosa ma il mio ateismo, come tanti sanno, non mi impedisce di essere da lungo tempo attento ad esperienze altrui di religiosità”.


Nessun commento:

Posta un commento