venerdì 4 aprile 2014

RUE E PAES, L’AMMINISTRAZIONE “SNOBBA” I PROFESSIONISTI DEL SETTORE


"Ai professionisti il RUE ed il PAES di Faenza non piacciono e così l'amministrazione Malpezzi fa orecchie da mercante. L'importante è redigere i due strumenti, il primo di pianificazione urbanistica e l'altro di pianificazione energetica sostenibile, in tempo per l'appuntamento elettorale del 2015 costi quel che costi. - è quanto affermano in una nota Jorick Bernardi e Raffaella Ridoldi di Forza Italia - Alle osservazioni dei professionisti chi rappresentava l'amministrazione ed illustrava i documenti rispondeva che il RUE si può poi modificare ed il PAES conta poco. Una filosofia questa più politica che amministrativa che in città conosciamo bene vista l'obsolescenza del PSC a 5 anni dalla sua nascita, così come certificato dal recente provvedimento per eliminare l'edificabilità dai terreni per i proprietari che ne facciano richiesta." "Nel 2009 però la storia era molto diversa e solleticare gli appetiti di proprietari di terreni e costruttori nella favola di una crescita edilizia senza fine era un giochino da ragazzi per tirare le reti e fare il pieno di consensi elettorali. - continuano i due consiglieri di Forza Italia - Oggi in una crisi economica pesantissima che per l'edilizia è drammatica anche grazie alle politiche punitive del governo Monti del 2011 e 2012 l'amministrazione ha davanti dei professionisti preoccupati che reclamano, come è giusto che sia, un quadro normativo il più semplice possibile ed il più conforme possibile ai dettati statali e regionali in materia, in modo da non tarpare le ali a quel piccolo volano che potrebbe rappresentare il RUE per il nostro territorio, questo, senza incrementare gli standard minimi di legge in modo da non incrementare i costi aggiuntivi degli interventi edilizi. La favola di ricchi paradisi futuri da conquistare non incanta più nessuno, anzi rende gli operatori ancor più insofferenti rispetto a chi non sa far altro che mettere lacci e lacciuoli alle loro possibili e concrete attività." "Riteniamo inoltre in tutta coscienza che se gli uffici comunali dedicano tempo, risorse, professionalità e competenze alla redazione di due importanti strumenti come quelli sopra richiamati è necessario che questi siano idonei, fruibili, rispondenti allo sviluppo anche economico della città ed anche e soprattutto attuali, come dice il proverbio meglio non rimandare a domani quello che si può e si deve fare oggi" concludono Jorick Bernardi e  Raffaella Ridolfi.

Nessun commento:

Posta un commento