Nessun
pericolo per i pazienti, la persona sotto indagine non è attualmente in
servizio - Richiesta l'autopsia per un decesso avvenuto la settimana scorsa, 40
i casi ora al vaglio degli inquirenti
"Come riportato oggi nelle cronache locali
del Corriere
di Romagna, nell'articolo di Carmelo Domini, per capire le
cause dell'arresto cardiocircolatorio di una signora di 80 anni, ricoverata la
settimana scorsa e poi improvvisamente deceduta, l'Ausl aveva disposto
un'indagine interna, rilevando un valore anomalo di potassio nel sangue della
donna. Il potassio, come già tristemente noto per casi simili avvenuti in
passato, è una sostanza in grado di creare scompensi cardiaci, e nelle persone
anziane o gravemente malate, può rivelarsi fatale. Inoltre è una sostanza che
tende a svanire velocemente, non lasciando tracce, se non rilevata in tempi
brevi dopo il decesso. Le indagini sono partite da una segnalazione alla
Magistratura da parte della Direzione Generale dell'Ausl Romagna, in seguito a
presunte situazioni di irregolarità all'interno di un reparto dell'Ospedale di
Lugo, riportate dalla stampa. E sono tuttora in corso. L'inchiesta è portata
avanti dal sostituto procuratore Angela Scorza insieme ai Carabinieri di
Ravenna. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero circa una quarantina di
cartelle cliniche tutte relative a morti avvenute nello stesso reparto con
modalità simili. Gli inquirenti hanno
inteso rassicurare la pubblica opinione affermando che "non sussiste
pericolo per i degenti e i pazienti" poichè la persona indagata ora non è
in servizio e quindi - aggiungiamo noi - si presume non sarà fatta rientrare al
lavoro finchè non saranno concluse le indagini.
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