lunedì 14 aprile 2014

BILANCIO 2014: L’AMMINISTRAZIONE “GIOCA D’AZZARDO” CON 2,8 MILIONI DI EURO


Nel Bilancio del Comune di Faenza che verrà approvato a breve sono inseriti nelle entrate 2,8 milioni di euro che gli uffici e l'amministrazione stimano di incassare in base alle disposizioni del D.L. 16/2014 "Salva Roma Ter" che istituisce un fondo di 625 milioni per i Comuni.
La capogruppo di Forza Italia Raffaella Ridolfi riporta l'articolo di legge su cui si basa tale decisione: "Art. 1 comma 1 lettera d) "il comma 731 è sostituito dal seguente: "731. Per l'anno 2014, è attribuito ai comuni un contributo di 625 milioni di euro. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell'interno, è stabilita, secondo una metodologia adottata sentita la Conferenza Stato città ed autonomie locali, la quota del contributo di cui al periodo  precedente di spettanza di ciascun comune, tenendo conto dei gettiti standard ed effettivi dell'IMU e della TASI".
"Ad oggi del Decreto dei Ministeri sopra richiamato per determinare la quota di contributo ai Comuni non c'è notizia, anche perché il termine per la redazione dello stesso è stato spostato a domani 15 aprile. Il calcolo dell'amministrazione comunale di Faenza di 2,8 milioni di euro è quindi un esercizio puramente matematico di proiezione che non ha alcun fondamento per ora" sottolinea la Ridolfi.
"Non vorremmo - prosegue la consigliera - che un tale calcolo se erroneo portasse poi durante l'anno ad aumentare la leva fiscale, ovvero inasprire il livello di tassazione, da noi già considerato altissimo, lamentando che il Governo Renzi è stato avaro e baro nei confronti dei Comuni.
La TASI per volontà dell'amministrazione Malpezzi sarà al massimo sulle prime case e terreni agricoli questo proprio per poter drenare quei 2,8 milioni di euro dallo Stato che però non si sa bene come siano stati calcolati. Tralasciamo ogni commento sulla Mozione votata dalla maggioranza per evitare la maggiorazione dello 0,3 per mille di addizionale comunale perché la vicenda ci sembra ridicola ed ipocrita".
"L'altra nota dolente - aggiunge l'esponente di Forza Italia - riguarda il Piano sosta che è stata una vera e propria leva fiscale, una "patrimoniale sull'auto", se si calcola il gettito e le proiezioni dell'amministrazione per il 2014 che, facendo due calcoli facili, ha pesato su ogni faentino, neonati compresi, per 20 euro circa a testa e quindi in una famiglia media di 4 persone ha avuto e avrà lo stesso impatto della TASI al 2,5 per mille imposta dal Governo, ovvero quella senza la maggiorazione dello 0,8 per mille comunale".

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