sabato 12 aprile 2014

FACCIAMO CONTROLLI SANITARI SUGLI IMMIGRATI, IN AFRICA SI STA DIFFONDENDO L’EBOLA


Di fronte alla diffusione dei casi anche al di fuori dei confini della Guinea, alcuni paesi hanno deciso di chiudere le frontiere e rafforzare i controlli sanitari. È il caso del Senegal, confermato dalla Farnesina in un warning: "In ragione dell'epidemia di febbre emorragica da virus ebola in Guinea, le Autorità del Senegal hanno decretato la chiusura fino a nuovo ordine dei valichi di frontiera con la Guinea nelle regioni di Kolda e Ke'dougou, nel sud est del Paese". Massima allerta anche all'aeroporto di Casablanca, in Marocco, mentre l'Arabia Saudita ha sospeso la concessione di visti ai pellegrini in arrivo dal paese africano del contagio (e dalla Liberia) per visitare la Mecca.  L'organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) non ha ancora proibito i viaggi e gli scambi commerciali ma i numeri dell'epidemia fanno paura: 78 vittime ufficiali e 122 pazienti sospetti, oltre al rischio che il virus si diffonda anche alla vicina Sierra Leone.  Medici senza Frontiere parla senza mezzi termini di "epidemia senza precedenti". "Ci troviamo di fronte a un'epidemia di dimensioni mai viste in relazione alla distribuzione dei casi sul territorio con molte città colpite nel Sud e casi nella Capitale" ha spiegato Mariano Lugli, coordinatore locale dell'organizzazione. Anche il tipo di virus individuato in questo caso non facilita gli interventi: secondo il governo della Guinea si tratta del "tipo Zaire, la forma più aggressiva e più mortale delle cinque varianti della famiglia di filovirus che provocano l'ebola". Si trasmette per contatto diretto con il sangue, i liquidi biologici e i tessuti infettati, sia di uomini che di animali, vivi o morti, dunque le possibilità di contagio sono elevatissime. L'ebola è un virus particolarmente pericoloso per l'uomo, con un tasso di mortalità piuttosto elevato (dal 25 al 90% dei casi), secondo il Global Alert and Response (GAR) del World Health Organization.  Data la sua pericolosità il virus dell'ebola è classificato come agente di bioterrorismo di categoria A e viene considerato una potenziale arma biologica. (Fonte Panorama)

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