Senegal hanno decretato la chiusura fino a nuovo ordine dei valichi di
frontiera con la Guinea nelle regioni di Kolda e Ke'dougou, nel sud est del
Paese". Massima allerta anche all'aeroporto di Casablanca, in Marocco,
mentre l'Arabia Saudita ha sospeso la concessione di visti ai pellegrini in
arrivo dal paese africano del contagio (e dalla Liberia) per visitare la Mecca.
L'organizzazione Mondiale della Sanità
(Oms) non ha ancora proibito i viaggi e gli scambi commerciali ma i numeri
dell'epidemia fanno paura: 78 vittime ufficiali e 122 pazienti sospetti, oltre
al rischio che il virus si diffonda anche alla vicina Sierra Leone. Medici senza Frontiere parla senza mezzi
termini di "epidemia senza precedenti". "Ci troviamo di fronte a
un'epidemia di dimensioni mai viste in relazione alla distribuzione dei casi
sul territorio con molte città colpite nel Sud e casi nella Capitale" ha
spiegato Mariano Lugli, coordinatore locale dell'organizzazione. Anche il tipo
di virus individuato in questo caso non facilita gli interventi: secondo il governo
della Guinea si tratta del "tipo Zaire, la forma più aggressiva e più
mortale delle cinque varianti della famiglia di filovirus che provocano
l'ebola". Si trasmette per contatto diretto con il sangue, i liquidi
biologici e i tessuti infettati, sia di uomini che di animali, vivi o morti,
dunque le possibilità di contagio sono elevatissime. L'ebola è un virus
particolarmente pericoloso per l'uomo, con un tasso di mortalità piuttosto
elevato (dal 25 al 90% dei casi), secondo il Global Alert and Response (GAR)
del World Health Organization. Data la
sua pericolosità il virus dell'ebola è classificato come agente di bioterrorismo
di categoria A e viene considerato una potenziale arma biologica. (Fonte
Panorama)
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