mercoledì 9 aprile 2014

GLI SPRECHI DELLE ISTITUZIONI


Abbiamo accennato ad alcuni degli sprechi che caratterizzano le Istituzioni europee: il libro di Mario Giordano, purtroppo ne è zeppo e certamente non li ha elencati tutti: così, in questa carrellata cercheremo di darne contezza ai nostri lettori perché siano consapevoli di quali prodigi siano capaci i nostro burocrati (con l’acquiescenza dei nostri politici). Cominciamo dal gettone di presenza, 304 € al giorno: un deputato italiano entra in aula alle 18.30, mentre la sessione sta chiudendo: un altro, ceco, entra alle ore 18.00 e ne esce alle 18.05. Altro caso, stavolta di massa: una sessantina di deputati di varia estrazione pretendeva la diaria per le riunioni del venerdì, giorno in cui il parlamento era chiuso! Senza contare che buone percentuali di riunioni delle commissioni, dei gruppi  e delle delegazioni non sono state MAI effettuate per un costo, nel triennio 2010 – 2013, di € 16 milioni! Stendo un velo pietoso sulle interpellanze, interrogazioni e proposte di legge che alcuni parlamentari europei hanno presentato distinguendosi per l’originalità e l’assurdità dei loro interventi. E ci chiedono di limitare gli sprechi! Ma dopo cotante fatiche un po’ di relax è necessario: per ovviare alla suddetta necessità l’U.E. ha comperato uno sfarzoso edificio, 5 milioni, in cui si passa dalla semplice cena a momenti ricreativi diversi tipo corsi per sommelier o spettacoli vari. E non possiamo non tener conto della necessità che il personale “socializzi” per qqueston305.000 e per finanziamenti a circoli e club vari. E le spese di rappresentanza? 1.361.000 € per medaglie e diplomi ai funzionari con più anni di servizio. Non dimentichiamo i “comitati”: due in particolare hanno attirato l’attenzione di Mario Giordano: il Comitato economico e sociale europeo, esclusivamente consultivo, costituito da 727 dipendenti più 353 membri nominati dagli Stati, si riunisce 9 volte l’anno e costa 130 milioni di euro; l’altro, il Comitato delle regioni, sempre i 353 membri nominati dagli Stati è costituito da soli 537 dipendenti, si riunisce 5 volte l’anno e costa solo 87 milioni. E ci chiedono di limitare gli sprechi! E le Agenzia? Ce ne sono 52 e si occupano di tutto! Ma allora di cosa si occupa l’euro parlamento? In un caso avrei fatto volentieri parte anche io di una di queste: infatti l’Agenzia per l’Ambiente al gran completo si è recata nei Caraibi a studiarne la “biodiversità”; in un’altra occasione ha speso 300.000 € per appiccicare 5.000 piante sul muro della sua sede per una durata di 5 mesi. Altra Agenzia “osservata” da Giordano è la nostrana EFSA (per la sicurezza alimentare) residente a Parma: per una sola riunione, ripeto una sola riunione, è costata 6.157 € per ciascuno dei 15, e anche qui ripeto il numero, 15). Cosa avranno mai mangiato o bevuto e quanto? E ci chiedono di limitare gli sprechi! La prossima puntata sarà dedicata agli stipendi dei dipendenti che son 44.000: stipendi che gareggiano con quelli dei dipendenti dei nostri due rami del parlamento che, sempre in nome della austerità (degli altri), è particolarmente generosa,
Elio Bitritto

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