In
occasione del Consiglio comunale del 26 ottobre scorso, tenutosi nella sala
Malmerendi, il Sindaco è stato sollecitato dall’ex Presidente del quartiere
centro nord Attilio Pelliconi a dare informazioni sullo stato dell’arte della
costruzione del nuovo Scalo Merci e del futuro e temporaneo Varco di Via
Filanda Nuova.
La
risposta del Sindaco partendo dal mantra della necessità di costruire il nuovo
Scalo merci in Via Deruta spiegava poi:
che le ferrovie sono in ritardo, di quasi un
anno aggiungiamo noi, nell’aprire il varco in Via Filanda Nuova;
che le stesse ferrovie per fare l’entrata alla
stazione da Via Filanda Nuova hanno la necessità di valorizzare i terreni
dell’attuale scalo merci, ovvero far crescere il valore di quel patrimonio immobiliare massimizzandone la sua capacità di
generare reddito per esse. A questo proposito si può però obiettare che essendo
nelle ferrovie cambiata la governance,
non essendoci più l’amministratore delegato Moretti, non è dato sapere se le
ferrovie pur strappando la valorizzazione del loro patrimonio abbiano poi
l’intenzione, la volontà e la capacità di reinvestirlo in quell’opera.
Il Sindaco si è poi soffermato sulla necessità
di contemperare le varie esigenze in campo relative allo scalo merci e tra
queste ha parlato anche di tutelare i lavoratori ddella Cooperativa Facchini ha
dimenticato però di sottolineare come:
chi dovrebbe iniziare a costruire lo
scalo merci, ovvero Consorzio CTF nel 2015 per terminarlo nel 2017, non sembra
attualmente in grado di farlo per diverse proprie criticità economiche e come
questa azienda sia impegnata in un’azione di risanamento economico assai
onerosa che grava per gran parte sulle spalle dei soci e dei padroncini e che
sembra scontare molti errori gestionali fatti nel passato.
A tal proposito se il Sindaco ritiene
ancora realizzabile e prioritario per il territorio faentino la ormai
ventennale scelta di una costruzione del nuovo scalo merci in Via Deruta non
capiamo come possa sottovalutare un dato del genere e verificare la reale
operatività di CTF che sappiamo avere acquisito il diritto di superficie dello
scalo merci per 47 anni a fronte di un canone irrisorio di 500 euro all’anno.
Anche noi conveniamo, da tempo, con
quanto dichiarato dall’ex Presidente di quartiere Centro nord Attilio Pelliconi
che all’esordio del suo intervento ha detto: “Siamo pochi a credere che
quest’ultimo venga costruito (lo scalo merci in Via Deruta), e temiamo che da
provvisorio lo scalo merci in Via Filanda Nuova diventi definitivo”. Raffaella Ridolfi
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