Inaugurazione
con il Sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, assessore regionale ultimo Maurizio
Bucci
Si tratta di un'esperienza
pilota - Un inedito format nella ristorazione di qualità che potrebbe essere
anche esportato - Protagonisti i vini di 30 cantine del territorio e un
prim’attore della buona tavola ravennate. Tavoli
e seggiole in legno, vecchie barrique, piatti della tradizione abbinati a vini
del territorio: un ambiente caldo, rilassante e tipico, capace di ricreate
l’atmosfera di un’antica trattoria romagnola anche in un contenitore diverso
come la galleria di un Ipermercato. Tutto questo è Passatelli&Giove il
nuovo format che ha portato il meglio del cibo e del vino della Romagna
all’interno del tempio della grande distribuzione organizzata come Le Maioliche
di Faenza.
Per gustare una cucina slow, con le sue proposte prelibate e tradizionali,
contando allo stesso tempo su un servizio veloce ed
efficiente tipico di un contenitore dedicato allo shopping come l’ipermercato.
E a sottolineare il positivo connubio fra tradizione e modernità, lo show
cooking permanente nella grande cucina a vista con le sfogline che tirano la
pasta e la piada a mano in un contesto caldo e famigliare dal sapore antico.
Popolari anche i prezzi ai tavoli di Passatelli&Giove, soprattutto se
rapportati all’alta qualità dei piatti serviti. Possibile anche l’asporto dei
vini, acquistabili a prezzo di cantina. Nato da una scintilla scoccata tra il
Consorzio Appennino Romagnolo (30 cantine di alta qualità con i vigneti
arrampicati fra le colline da Rimini a Imola) e l’imprenditore ravennate Maurizio Bucci,
titolare di Passatelli62, la raffinata e moderna trattoria romagnola
organizzata all’interna del Mariani Lifestyle, in centro storico a Ravenna, il
Passatelli&Giove ha iniziato il suo percorso in
via sperimentale lo scorso dicembre all’interno dell’Ipermercato le Maioliche
di Faenza. Ma il suo format è pronto al decollo per portare la Romagna della
tradizione a tavola negli ipermercati di altre regioni italiane del centro-nord
e all’estero.
Alle Maioliche nei
500 metri quadrati del Passatelli&Giove, trovano posto oltre 150 coperti
organizzati con arredi della tradizione e un’ampia cucina a vista dove dalle 9
del mattino alle 20,30 della sera le mitiche sfogline sfornano tagliatelle
piadina e pasta ripiena alla moda romagnola, ma anche pietanze, verdure e dolci
fatti in casa, il tutto annaffiato dal vino romagnolo delle cantine del
Consorzio. Oltre 100 le etichette in carta pensate per accontentare anche i
palati più fini: si va dagli autoctoni,
sangiovese superiore e
riserva, albana, trebbiano e pagadebit, ai blend bianchi e rossi da vitigni
internazionali, ma sempre provenienti dai vigneti di casa nostra. Vino ‘della
casa’ è il Giove superiore, il sangiovese realizzato mixando i migliori vini
delle cantine socie che ha reso famoso il Consorzio Appennino Romagnolo e che
viene normalmente commercializzato all’estero. Spazio anche alle bollicine con
due particolari proposte su tutte: il Giove brut, metodo charmat realizzato da
vini autoctoni (pignoletto, trebbiano e bombino bianco) e mixato con tutto il
carattere dello chardonnay e il Giove brut rosé realizzato da uve di sangiovese
in purezza vinificate in bianco. Gli orari? H 12, dalle 9.00 alle 21.00, e un
particolare momento serale dedicato agli aperitivi a cura delle 30 cantine
romagnole del Consorzio.
Il Consorzio
Appennino Romagnolo è nato a fine 2010 con lo scopo di valorizzare il
Sangiovese di Romagna fuori dai confini nazionali, ha creato prima di tutto il
Giove, un ‘sangiovese rivoluzionario’, realizzato da un blend dei migliori vini
delle cantine socie. Un vino da produrre in grandi quantità per poter far
fronte con indiscussa qualità e un’unica etichetta, alle richieste del mercato
estero. Oggi il Consorzio Appennino Romagnolo associa una trentina di cantine,
tutte di collina, distribuite in un territorio che va dai colli Imola a quelli
di Rimini. Ogni cantina contribuisce al progetto ‘Giove’ mantenendo però la
propria individualità e le proprie etichette che vengono commercializzate sia
attraverso le singole reti commerciali, sia in modo collettivo nei punti
distribuzione creati dal Consorzio. Con sede legale a Castrocaro, oggi la
centrale operativa del Consorzio è passata a Rimini. Riminese è anche la nuova
presidente Milena Falcioni titolare della cantina ‘Podere dell’Angelo, che lo
scorso dicembre ha sostituito il ‘padre fondatore’ del Consorzio, Vito
Ballarati della Tenuta Villa Bagnolo. Dopo il Giove sangiovese (presentato con
grande successo al Vinitaly 2011), dalle mani degli enologi del Consorzio sono
nate altre etichette; prima, a carattere sperimentale, il Giove bianco e poi le
bollicine di Giove brut (autoctoni romagnoli e chardonnay, metodo Charmat) e
brut rosè, da uve sangiovese in purezza vinificate in bianco. Oltre ai vini il
Consorzio Appennino Romagnolo ha inaugurato anche un suo ‘stile’ nell’offerta
‘vino e ristorazione’ proponendo il format ‘Osterie del Giove’ con ‘tapas’
romagnole e vini del consorzio offerti anche da asporto a prezzi di cantina.
Oggi il testimone delle ‘Osterie del Giove’ passa al Passatelli&Giove la
nuova proposta nata dalla sinergia con l’imprenditore ravennate Maurizio Bucci,
titolare di Passatelli 22, la raffinata e moderna trattoria romagnola
organizzata all’interna del Mariani Lifestyle, cinema e ristorante in centro
storico a Ravenna.
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