I Carabinieri di Fognano hanno portato alla
luce una pericolosissima formula di vendita porta a porta già sanzionata
dall’antitrust su segnalazione di parecchie associazioni a difesa dei
consumatori
Diffidare di offerte troppo allettanti
E' andata a segno un’altra indagine contro le truffe “porta a porta”:
gli autori erano già nel mirino dell’antitrust Faenza. Sono stati denunciati in
cinque per “truffa continuata in concorso”. Vittima del raggiro una 65enne del
paese, che a metà dicembre dello scorso anno ha ricevuto una telefonata da
parte di una donna che si qualificava come appartenente ad una ditta per la
vendita di prodotti per la casa preannunciando che sarebbe passato presso
la sua abitazione un loro collaboratore per lasciare un depliant dimostrativo,
senza obbligo di acquisto.
Il giorno successivo effettivamente si presentava alla porta il
venditore incaricato. La 65enne, in quel momento affaccendata, veniva
convinta a firmare frettolosamente un foglio di colore verde che a dire del
venditore sarebbe servito soltanto come ricevuta per la consegna del depliant e
di alcuni fogli contenenti l’elenco dei prodotti in promozione. In realtà
non si trattava di una semplice adesione ad un’offerta gratuita
bensì quella sottoscrizione riguardava un vero e proprio contratto per
l’acquisto di prodotti per la casa forniti dal professionista per un
importo minimo di 2.800 euro. Infatti all’incirca un mese dopo, scaduti i
termini per esercitare l’eventuale recesso si è presentata alla porta della
65enne un’incaricata di quella stessa ditta che la informava di aver
effettivamente sottoscritto un contratto a cui era vincolata. Alle proteste
della casalinga, l’incaricata le aveva proposto la possibilità di fare fronte
all’obbligo assunto con l’acquisto di altri articoli ma sempre per un prezzo
vicino ai duemila euro. Non avendo alcuna intenzione di procedere all’acquisto
nonostante le “pressioni” del promoter, l’anziana si era difesa chiedendole di
lasciarla in pace altrimenti avrebbe chiamato i Carabinieri. Solo a quel punto
la venditrice frettolosamente aveva raccolto i fogli ed era andata via;
tuttavia il giorno successivo era giunta un’altra telefonata da
un’incaricata della ditta che intimava alla povera casalinga di assolvere
alle obbligazioni assunte con il contratto, altrimenti sarebbe stata denunciata
e quella telefonata registrata sarebbe stata una “prova” contro di lei.
L’anziana, esasperata da quelle insistenti richieste, si è rivolta ai
Carabinieri di Fognano per chiedere aiuto, quindi nel denunciare i fatti
forniva anche una descrizione somatica delle persone che si erano
presentate alla sua porta. Gli accertamenti dei Carabinieri hanno consentito di
risalire alla denominazione esatta della
ditta cui facevano capo i procacciatori presentatasi alla porta della
65enne appurando che l’autorità garante della concorrenza e del mercato l’aveva
già sanzionata per aver fornito ai consumatori informazioni inesatte,
incomplete e non vere in ordine alla natura, alle caratteristiche e alle
condizioni economiche dell’offerta promozionale promossa dai suoi incaricati, definendo
“ingannevoli” le modalità utilizzate al fine di indurre in consumatori a
concludere, inconsapevolmente, contratti finalizzati all’acquisto di prodotti
per la casa. Per tale motivo, il garante giudicando scorretta quella pratica
commerciale scorretta ne aveva già vietato la diffusione e la continuazione
irrogando una sanzione amministrativa pecuniaria di € 25.000. Gli
ulteriori approfondimenti dei Carabinieri di Fognano hanno consentito di
risalire ai rappresentanti legali ed ai soci della ditta in argomento già
denunciati per lo stesso tipo di truffa in altre località d’Italia, nonché i
dipendenti che avevano preso contatti con la 65enne di Fognano. Il contratto
esibito dalla signora in sede di denuncia poteva effettivamente trarre in
inganno: prezzi dei prodotti in vendita scritti in caratteri molto piccoli
difficilmente individuabili al momento della firma; invece in caratteri
cubitali al centro della prima pagina del contratto vi era la scritta
“promozione da catalogo e campionario con servizi inclusi gratuiti” che
naturalmente risultava più accattivante per il lettore che inconsapevolmente
tralasciava la lettura delle altre parti essenziali del contratto. I Carabinieri,
per evitare di cadere nella rete di truffatori o di venditori senza scrupoli,
raccomandano di prestare molta attenzione a proposte di acquisto troppo
“allettanti” a condizioni eccessivamente favorevoli rispetto al prezzo di
mercato e soprattutto mai firmare moduli, richieste o altro senza prima leggere
tutte le condizioni, soprattutto quelle scritte in caratteri molto piccoli;
piuttosto meglio chiedere di lasciare il materiale a casa per vederlo con
calma. Infine segnalare sempre la presenza di promoter “sospetti” al 112 per
consentire agli uomini dell’Arma di effettuare le opportune verifiche e
“smascherare” eventuali impostori.
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