lunedì 30 marzo 2015

SVENTATA UN’ ALTRA TRUFFA PORTA A PORTA DAI CARABINIERI DI FOGNANO


I Carabinieri di Fognano hanno portato alla luce una pericolosissima formula di vendita porta a porta già sanzionata dall’antitrust su segnalazione di parecchie associazioni a difesa dei consumatori
Diffidare di offerte troppo allettanti
E' andata a segno un’altra indagine contro le truffe “porta a porta”: gli autori erano già nel mirino dell’antitrust Faenza. Sono stati denunciati in cinque per “truffa continuata in concorso”. Vittima del raggiro una 65enne del paese, che a metà dicembre dello scorso anno ha ricevuto una telefonata da parte di una donna che si qualificava come appartenente ad una ditta per la vendita di prodotti per la casa preannunciando che sarebbe passato presso la sua abitazione un loro collaboratore per lasciare un depliant dimostrativo, senza obbligo di acquisto. 
Il giorno successivo effettivamente si presentava alla porta il venditore incaricato. La 65enne, in quel momento affaccendata, veniva convinta a firmare frettolosamente un foglio di colore verde che a dire del venditore sarebbe servito soltanto come ricevuta per la consegna del depliant e di alcuni fogli contenenti l’elenco dei prodotti in promozione. In realtà non si trattava di una semplice adesione ad un’offerta gratuita bensì quella sottoscrizione riguardava un vero e proprio contratto per l’acquisto di prodotti per la casa forniti dal professionista per un importo minimo di 2.800 euro. Infatti all’incirca un mese dopo, scaduti i termini per esercitare l’eventuale recesso si è presentata alla porta della 65enne un’incaricata di quella stessa ditta che la informava di aver effettivamente sottoscritto un contratto a cui era vincolata. Alle proteste della casalinga, l’incaricata le aveva proposto la possibilità di fare fronte all’obbligo assunto con l’acquisto di altri articoli ma sempre per un prezzo vicino ai duemila euro. Non avendo alcuna intenzione di procedere all’acquisto nonostante le “pressioni” del promoter, l’anziana si era difesa chiedendole di lasciarla in pace altrimenti avrebbe chiamato i Carabinieri. Solo a quel punto la venditrice frettolosamente aveva raccolto i fogli ed era andata via; tuttavia il giorno successivo era giunta un’altra telefonata da un’incaricata della ditta che intimava alla povera casalinga di assolvere alle obbligazioni assunte con il contratto, altrimenti sarebbe stata denunciata e quella telefonata registrata sarebbe stata una “prova” contro di lei. L’anziana, esasperata da quelle insistenti richieste, si è rivolta ai Carabinieri di Fognano per chiedere aiuto, quindi nel denunciare i fatti forniva anche una descrizione somatica delle persone che si erano presentate alla sua porta. Gli accertamenti dei Carabinieri hanno consentito di risalire alla denominazione esatta della



ditta cui facevano capo i procacciatori presentatasi alla porta della 65enne appurando che l’autorità garante della concorrenza e del mercato l’aveva già sanzionata per aver fornito ai consumatori informazioni inesatte, incomplete e non vere in ordine alla natura, alle caratteristiche e alle condizioni economiche dell’offerta promozionale promossa dai suoi incaricati, definendo “ingannevoli” le modalità utilizzate al fine di indurre in consumatori a concludere, inconsapevolmente, contratti finalizzati all’acquisto di prodotti per la casa. Per tale motivo, il garante giudicando scorretta quella pratica commerciale scorretta ne aveva già vietato la diffusione e la continuazione irrogando una sanzione amministrativa pecuniaria di € 25.000. Gli ulteriori approfondimenti dei Carabinieri di Fognano hanno consentito di risalire ai rappresentanti legali ed ai soci della ditta in argomento già denunciati per lo stesso tipo di truffa in altre località d’Italia, nonché i dipendenti che avevano preso contatti con la 65enne di Fognano. Il contratto esibito dalla signora in sede di denuncia poteva effettivamente trarre in inganno: prezzi dei prodotti in vendita scritti in caratteri molto piccoli difficilmente individuabili al momento della firma; invece in caratteri cubitali al centro della prima pagina del contratto vi era la scritta “promozione da catalogo e campionario con servizi inclusi gratuiti” che naturalmente risultava più accattivante per il lettore che inconsapevolmente tralasciava la lettura delle altre parti essenziali del contratto. I Carabinieri, per evitare di cadere nella rete di truffatori o di venditori senza scrupoli, raccomandano di prestare molta attenzione a proposte di acquisto troppo “allettanti” a condizioni eccessivamente favorevoli rispetto al prezzo di mercato e soprattutto mai firmare moduli, richieste o altro senza prima leggere tutte le condizioni, soprattutto quelle scritte in caratteri molto piccoli; piuttosto meglio chiedere di lasciare il materiale a casa per vederlo con calma. Infine segnalare sempre la presenza di promoter “sospetti” al 112 per consentire agli uomini dell’Arma di effettuare le opportune verifiche e “smascherare” eventuali impostori.

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