giovedì 17 settembre 2015

LAPIDARIUM: LA CORSA VERSO IL MURO DI RENZI AL SENATO


La doppia morsa – Renzi e il suo governo in un doppio mare di guai. Al Senato – con i 28 senatori della minoranza dem e i 10-15 di Ncd contrari alle riforme – Renzi non ha i numeri per far passare il ddl Boschi. E scatena la Finocchiaro contro Grasso. Per quanto riguarda i conti pubblici ormai è ufficiale: il premier ha raccontato una balla all’opinione pubblica. La flessibilità sul deficit non esiste. Non è mai stata concessa dall’Europa. Niente 17 miliardi in più, niente taglio delle tasse. Renzi a casa!
L'azzardo bugiardo sul deficit – Avevamo ragione noi: Renzi ha mentito sulla flessibilità. Ha ingannato gli italiani, sostenendo che aveva già ottenuto una deroga per l’extra-deficit. ‘Repubblica’ rivela la trattativa segreta in corso a Bruxelles per farsi dare 17 miliardi di possibile sforamento. La smentita inutile di Palazzo Chigi.
Tabellina – Basterebbe una fotografia numerica, una tabellina, per rendersi conto dell’oggettiva realtà: il governo non ha la maggioranza al Senato, e non ce l’ha non su un provvedimento qualsivoglia, ma sull’essenza stessa della sua ragione sociale: la riforma costituzionale.
Mauro – Dinanzi a questa prospettiva, Renzi si sostituisce di fatto – come scrive per “Il Mattinale” il senatore Mario Mauro – a Grasso. Non ha maggioranza e, proprio perché non ce l’ha, rovescia i tavoli della democrazia, distrae dall’attenzione a quella cosa che è abbastanza importantissima (ossimorissimo): i numeri, senza i quali sbatte contro il muro.
Uniti si vince – Con le porte aperte di più. Votare contro le riforme di Renzi è un buon lasciapassare per il cantiere del centrodestra unito, anche per i vecchi amici erranti di Ncd. Braccia aperte per tutti, con la linea politica di Berlusconi.


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