Lo scandalo Volkswagen si
allarga a macchia d’olio in tutto il mondo, trascinando con sè anche il governo
della Cancelliera Angela
Merkel. Nel giorno delle prime ammissioni, con la conta
salatissima sul numero dei veicoli
diesel truccati che arriva a ben 11 milioni di auto (una cifra
enorme, superiore alle immatricolazioni di un anno della casa di Wolfsburg), il
dieselgate
travolge Berlino. Secondo le rivelazioni fatte in serata dal sito online Die Welt, «la tecnica di
manipolazione dei gas di scarico dei motori
Volkswagen era nota a Berlino e a Bruxelles da lungo tempo».
«La Volkswagen – ha
scritto il Die Welt – era
sinonimo di solidità. Era il fiore all’occhiello
dell’ingegneria tedesca. Dallo
scorso fine settimana questa immagine è rovinata». E il senso
dell’impatto sulla solida Berlino è tutto nelle parole del Der Tagesspiegel : «Scandalo è una parola troppo debole per
descrivere quello che è successo, questa truffa danneggia il marchio Germania».
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