mercoledì 23 settembre 2015

VEDERE CHIARO SULL’UTILIZZO DEL MAGAZZINO DARSENA

Vogliamo vederci chiaro sulla riapertura del Magazzino Darsena per una iniziativa di Tecnogym venerdì notte. Non perchè ci scandalizzi l'utilizzo di spazi pubblici per iniziative di importanti aziende leaders nel loro settore come quella di Nerio Alessandri, ma perché il Magazzino Darsena conosce una situazione di inagibilità tale da rimanere chiuso alla libera fruizione da parte dei cervesi e degli ospiti. E siccome nessuna messa in sicurezza strutturale ha avuto luogo, il tema ci pare essere quello relativo alle ragioni tecniche che hanno reso possibile l'autorizzazione comunale. La festa andata in scena nella notte di venerdì risultava essere "privata", in stridente contrasto con la contemporanea iniziativa "Cerva città aperta" che doveva appunto permettere la visita alle nostre bellezze architettoniche . Sappiamo bene che la struttura (obbrobriosa) in ferro e legno, che deturpa l'interno del Darsena da decenni, è tutto tranne che sicura. Autorizzarne l'uso fino a tarda notte è, dal nostro punto di vista, un errore che avremmo potuto pagare caro. Ricordiamo che, al tempo dei percorsi partecipativi voluti da Pentagramma e dalla Giunta Zoffoli, allorché si decise di far visitare il Darsena ai cittadini che vi partecipavano, l'accesso era consentito per gruppi di non più di cinque persone per volta. Cosa è cambiato da allora? Ve lo diciamo noi, niente. La sicurezza degli spazi pubblici deve sempre venire prima di ogni considerazione relativa all'immagine. Certamente, così come sollevammo lo scorso anno la questione dell'utilizzo - a nostro modo di vedere improprio - della Torre San Michele, oggi ribadiamo le nostre perplessità in linea generale anche per la destinazione consentita venerdì sera al Darsena. L'attenzione spasmodica all'apparenza invece che alla sostanza, vale a dire in questo caso al recupero del Darsena, non può essere l'unica cifra per le scelte di questa giunta.

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