giovedì 25 ottobre 2012

LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO E I FORLIVESI HANNO BUGGERATO TUTTI GLI ALTRI


Tanto tuonò che piovve: la parte forlivese à( Balzani, Lucchi, Bugli) dei soci di Start Romagna ha battuto il Ravennati e Riminesi riuscendo ad imporre in assemblea dei soci la propria linea che probabilmente riesce ad essere ancora peggio del progetto iniziale, Infatti, è stato approvato l’aumento di capitale per l’ingresso di TPER Valmarecchia, con tanto di accollamento dei costi dell’esosissimo dirigente di quel ramo di azienda prima detenuto dalla Regione Emilia Romagna per un tratto di trasporto urbano già gravemente in perdita. Il tutto, già di per sé grave, senza tuttavia prevedere l’unico lato dell’operazione iniziale che potesse essere minimamente positivo ovvero l’aumento di capitale necessario alla previsione dell’ingresso di un socio privato.  Forlì insomma ha vinto la sua partita a danno di Ravenna riuscendo a rendere gli ex proprietari di ATM (cioè noi!) cornuti e mazziati. Da un lato infatti entrando in Start Romagna l’azienda dei trasporti di Forlì, la più dissestata di tutte, è riuscita a diluire il proprio deficit che di fatto è stato pagato dalle altre aziende fuse, economicamente più floride; poi, una volta riusciti in questo intento i forlivesi si sono sganciati dall’operazione nel momento in cui poteva essere più utile anche per gli altri soci. A rendere ulteriormente grave la scelta iniziale di aderire a Start Romagna da parte dei ravennati vi è anche un sospetto che alla luce di quest’ultima assemblea è ancora più lampante. L’enorme deficit dell’aeroporto di Forlì finirà con l’essere di fatto pagato surrettiziamente anche da noi, visto che i finanziamenti che la parte forlivese poteva mettere in Start Romagna rischiano di finire nell’idolatrato, benché pieno di incognite, progetto di rilancio dell’aeroporto di Forlì. Insomma, ravennati buggerati dai forlivesi, peggio che nelle barzellette.
Paolo Savelli Cervia        Alberto Ancarani Ravenna                   Raffaella Ridolfi Faenza



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