giovedì 25 ottobre 2012

RIDOLFI: PIANO SOSTA ANCHE L’ULTIMA DELIBERA DIMOSTRA CHE E’ NATO PER FAR CASSA. FACCIAMO AL PIU’ PRESTO IL COMITATO PROMOTORE DEL REFERENDUM


La delibera di Giunta n. 329 presente sull’albo pretorio online dimostra per chi ancora non l’avesse capito che il piano sosta è nato per far cassa, e che cassa! Infatti si legge che a fronte di 949.850 euro di investimento il Comune pagherà solo 5.000 euro per indire la gara, perché il costi per installare le nuove macchinette, la segnaletica, orizzontale, la segnaletica verticale e 48 biciclette nuove verranno introitati da chi si aggiudicherà la gara di gestione del servizio rivalendosi su una percentuale massimo del 30% sugli incassi derivanti dalla sosta a pagamento. Quindi se la matematica non è un’opinione dal piano sosta ci sarà un gettito minimo di 2 milioni e 800.000 euro. Considerando che tra i lavori affidati vi sono anche lavori per i quali il Comune di Faenza dovrebbe già avere in casa la mano d’opera e le competenze per realizzarli, quantomeno per la segnaletica orizzontale per un costo pari a 40.000 euro, qui si rischia di trovarci come il Comune di Parma dove si rischia di dover fare per forza un inceneritore perché i lavori sono già stati affidati nonostante la popolazione con le elezioni abbia detto un chiaro no all’inceneritore stesso. Non vorrei che anche qualcuno a Faenza in presenza di un referendum contrario al Piano sosta dicesse che deve essere fatto lo stesso altrimenti il Comune che ha affidato il servizio ci rimette troppo. Considerando che la Giunta comunale entro il 15 novembre come richiesto dai capigruppo si è impegnata a presentare una bozza di regolamento di referendum è tempo di costituire il comitato per il no al Piano sosta e redigere un quesito sul quale raccogliere le firme.  Naturalmente è una battaglia che deve vedere in prima linea la gente, la società civile, i partiti ed i gruppi consiliari devono e possono avere secondo me al massimo un ruolo di sostegno e di aiuto, non vogliamo che le etichette scoraggino chiunque dall’aderire ed esprimersi liberamente. Raffaella Ridolfi PDL

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