La provincia
di Roma e quella di Milano, nonostante stiano per essere cancellate, hanno
speso milioni per le nuove sedi. Indaga la Corte dei Conti
Ci costano 111 milioni di euro di
stipendio, ai quali si aggiungono 11 miliardi per le attività di gestione.
Stiamo parlando dell'esercito dei consiglieri, degli assessori e presidenti
delle 107 Province d'Italia. Sono in tutto 1700 e ogni anno chiedono 20 milioni
di euro di rimborsi. In un dossier sugli sprechi pubblicato da Repubblica si
viene a sapere che molti di questo sono assolutamente assurdi e spesso deve
intervenire la Corte dei Conti per vederci chiaro. Gli eletti nelle province si
fanno infatti rimborsare dall'amministrazione di tutto: calendari, bandierine,
t-shrt, viaggi, tablet e perfino le piante per il giardino di casa. Ecco
qualche esempio. A Pescara,
il presidente Giorgio De Luca, è riuscito a irrobustire il suo stipendio,
rivela Repubblica, di due mila euro al mese per gli spostamenti dalla sua casa
a Monopello alla sede del consiglio provinciale: appena 37 chilometri. Nel mese
di marzo 2011 Floriano Zambon ha chiesto invece 5.308 euro di rimborsi
spese per spostarsi tutti i giorni, compresi sabati e domeniche, da Conigliano,
dove vive, a Treviso dove fa il vecepresidente del Consiglio. Poi c'è Eugenio
D'Orsi, presidente della Provincia di Agrigento,
sotto processo perché avrebbe fatto piantare nel giardino della sua villetta 40
palme acquistate dall'Ente per 150 euro l'una. Per non parlare di Luis
Durnwalder che a Bolzano
ha organizzato un torneo di beach volley (2.400 euro) e per questo è stato
condannato dalla Corte dei Conti. Che sta anche indagando su 32 dirigenti e
amministratori della provincia di Caserta con il vizietto del gettone-premio:
avrebbero causato dodici milioni di euro di danni erariali. A Siracusa, invece, i consiglieri si
sono regalati per Natale ben 19 tablet ciascuno con tanto di connessione
Internet. Infine Milano
e Roma. Nonostante la
provincia del capoluogo lombardo scomparirà per lasciar posto tra 400 giorni
alla Città Metropolitana, è pronto il bando per la nuova lussuosa sede: una
torre di 12 piani che ci costerà 43 milioni. Stessa cosa per la Capitale: la
Provincia si appresta al trasferimento nei nuovi uffici dell'Eur costati 263
milioni. Indaga la Corte dei Conti.
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