“La nostra Amministrazione è caduta per la paura
di un dissesto che in realtà non c’era e non c’è. Il problema era che non si
potevano pagare i fornitori a causa del patto di stabilità, ma si poteva
sfondare come ha fatto ad esempio Torino e come non ha fatto Parma, al pari di
noi - conclude Bocchio -. Abbiamo ingiustamente pagato il patto di stabilità, i
tagli e la crisi economica. Parma alla fine è riuscita a fare emergere la
verità. Io sono certo che anche noi faremo altrettanto, per cui aspetto con
serenità l’inizio del processo contabile davanti alla Corte dei Conti il
prossimo 12 dicembre. In tutto quello che è successo c’è poi anche una precisa
colpa dei vertici regionali e nazionali del PdL e della Lega Nord, che hanno
permesso che una lotta politica venisse consumata sulla pelle della nostra
città, senza fare nulla. Al di là della violenza politica e della sofferenza
umana che abbiamo patito e che patiamo tutt’ora, mi chiedo: quanto male ha
fatto tutto questo accanimento politico alla città, alla sua immagine e alla
sua economia.
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