Dalla stampa
apprendo che nella Rocca di Brisighella sede storica dell’ex Museo della
Civiltà Contadina sono in corso i lavori per l'allestimento di un museo
archeologico con una spesa di 48mila euro
cofinanziato da Comune di Brisighella e Gai L'altra Romagna (tutti fondi
pubblici). La supervisione scientifica è affidata alla Soprintendenza di
Ravenna e l’Università, mentre a cura dell’Ente
Parco della Vena del Gesso è affidato l’allestimento del percorso del
museo che coinvolge alcune sale del mastio piccolo e grande della Rocca con
pannelli e teche. Al loro interno, la stampa auspica una mostra che sia
permanente con l’obiettivo di inaugurarla per la Festa del Parco a fine maggio
prossimo, esposti reperti di età romana provenienti dalla casa del Carne,
grotta Lucerna e villa di via Baldina (area supermercato Cofra), e quelli
medioevali ritrovati nelle campagne di scavo al castrum di Rontana.
Una
considerazione la Rocca dal 1975 era la sede del Museo della civiltà Contadina
fino al 2003 quando il sindaco Sangiorgi e l’assessore alla cultura ebbero la “brillante” idea di eliminare un museo
che aveva trenta anni di “onorata
carriera” circa 30.000 presenze l’anno, realizzato con le tante donazioni
di cittadini e in particolare per la volontà dell’artista Elvio Cornacchia per
realizzare nel 2008 quello delle l“Pietre
parlanti”. Il costo dell’allestimento non si è mai saputo, avevano anche
sbagliato il testo, non funziona da alcuni anni, si promuove ancora oggi nei
depliant del comune e della Pro Loco, mentre nella logica d’internet
dappertutto appare ancora che alla Rocca vi è il Museo contadina ed anche nel
sito internet dei “Borghi più Belli d’Italia” ad oggi. Dopo sette anni si
cambia ancora tipo di museo per l’allestimento del museo archeologico! Che cosa
capirà un turista che ricerca notizie su internet o che per entrare nella Rocca
deve pagare un biglietto da 3 euro, avendo la possibilità di vedere nel Museo
della Grafica le opere dell’incisore Giuseppe Ugonia ma non il “Guercino”
perchè messo nella cantina e che ora sarà spostato nella Chiesa Collegiata di
San Michele, facendo perdere un’attrattiva al museo della Grafica!
Il buon
“senso” vorrebbe che facendo un cambiamento del Museo nella Rocca si
riportasse: 1- una parte del Museo della Civiltà Contadina, i reperti,
purtroppo, sono abbandonati nel cortile dell’Osservanza, 2 -recuperare le
“pietre parlanti”, 3 – allestire i “nuovi” reperti archeologici nell’edificio
in corso di recupero come “Parco Regionale della Vena del Gesso e i suoi
percorsi” quando sarà pronto.
Questo è buon
“senso”, non sperperare “denaro pubblico”e l’invito Sindaco
Missiroli a una seria “riflessione”,
vanno bene che faccia appelli per il recupero del Teatro Comunale Pedrini
distrutto dall’amministrazione comunale
nel 2000, o per arrivare primi a Kilimangiaro, ma serve prima si mantenere l’“immagine” e la “Memoria” di Brisighella. Le ricordo quanto ha affermato sul
“Giornalino comunale” “garantendo la memoria e l’identità, investire sulla
coesione, sui talenti e la creatività dei giovani e meno giovani……….e per un
aumento della ‘ricchezza’ della Comunità “.
Rifletta……. Vincenzo
Galassini FORZA ITALIA Brisighella
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