Come sta l’opposizione a
Ravenna? Riassumendo, sta così. Nella
Lega Nord (alleata di Lista per Ravenna) è in corso una gara di accuse, insulti
e minacce di querela tra i dirigenti e coloro che hanno lasciato il Carroccio. Forza Italia? Non pervenuta. Nei Cinque
stelle ci sono due liste alternative che si prendono a pugni: decideranno i
vertici nazionali quale sia quella 'buona'. La Pigna e Fratelli d'Italia vanno
per conto proprio, e a loro volta gettano benzina sul fuoco. Poi c'è la sinistra-a-sinistra
di Ravenna in Comune, a cui aderiscono i partiti che hanno mollato la
coalizione di maggioranza a cui aderivano da molti mandati (anche se
l'assessora uscente di Sel ha scelto di rimanere al suo posto). Da mesi
ripetiamo che il ballottaggio è probabile, e che, per la prima volta, la
sconfitta del centrosinistra è possibile. Una competizione davvero aperta, il
grado di mettere in discussione gli schemi adottati finora, non può che fare
bene alla città. E l'alternanza, in linea di principio, le farebbe ancora
meglio. Eppure le forze politiche alternative i Pd stanno facendo di tutto per regalare fin d'ora la vittoria a Michele De
Pascale. II quale in questi giorni tace, sta a guardare e gongola. Il bello è
che - forse in un barlume di consapevolezza - i presunti oppositori del partìtone
si accusano ’voler favorire’ i democratici. Viene da credere che alcune di
queste accuse siano fondate. In ogni caso, complimenti a tutti. Francesco
Monti Resto del Carlino
Nessun commento:
Posta un commento