giovedì 28 gennaio 2016

“SUL TURISMO LA GIUNTA DI RAVENNA PENSA CHE LA CITTA’ CREDA AGLI ASINI CHE VOLANO


L'attacco del capogruppo di Forza Italia agli ultimi movimenti condotti dalla Giunta sui problemi e i temi del turismo
"L’incredibile messa in scena dell’amministrazione Matteucci che in limine mortis della consiliatura lancia un surrogato di stati generali del turismo, coinvolgendo i privati e le associazioni di categoria ha avuto il suo apice nella commissione turismo di lunedi 25. In quella sede, come se i presenti fossero marziani, dai consiglieri comunali fino ai rappresentanti di Asshotel, CNA, Ascom, Balneari etc…l’assessore Cameliani – quello con 14 deleghe - ha raccontato una favoletta".
"Ha detto, in soldoni, che grazie alla società privata che ha vinto – legittimamente, sia chiaro! - l’appalto per il “coffee forum”, che sarebbe una specie di convegno di nuova generazione, l’amministrazione potrà avere il quadro dei problemi del turismo ravennate e dare le risposte che servono. Insomma la giunta che governa la città da quasi cinque anni, tre mesi prima della fine del mandato, sente il bisogno di informarsi sui problemi del turismo pagando una consulenza che non farà altro che ascoltare, al massimo con modalità diverse, le categorie interessate. Ora, la domanda è: ma il servizio turismo del Comune, la cui dirigente è stata una di quelle che hanno ricevuto il premio di produttività più alto, a cosa serve? Non dovrebbe toccare ad esso effettuare un monitoraggio costante e duraturo sulle attività e le categorie del settore, in modo da rispondere alle esigenze con solerzia? Non dovrebbe averlo fatto a inizio mandato e non ora, con evidente secondo fine politico di ottenere proposte a beneficio del candidato del PD De Pascale? E soprattutto, se il PD che ha vinto le elezioni cinque anni fa, non sa che pesci pigliare sul turismo, non è forse palese che abbia raccontato balle agli elettori sull’argomento? Ci sarebbe molto altro da dire, dai dati di afflusso ai monumenti difficilmente credibili, fino alla retorica dell’uso dei social, fatta da un assessore che non è presente neppure su un social, ma il quadro a cui abbiamo assistito era già sin troppo desolante". Alberto Ancarani
capogruppo Forza Italia




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