Ora andiamo a
lezione dalla Svezia: lì sanno organizzare i rimpatri, noi ci proviamo invano
da anni e anni
Vittorio
Feltri - Abbiamo
appreso dalla lettura dei giornali che alcuni Paesi del Nord - Svezia,
Finlandia e Olanda - hanno studiato un piano, in via di realizzazione, per
espellere migliaia e migliaia di profughi, naturalmente musulmani. Perché? Gli stranieri quando sono troppi
stroppiano. La tesi, per quanto terra terra, si può condividere e, anche no.
Dipende da come si valuta. Ma non è di ciò che vogliamo discutere, bensì del
fatto sorprendente che olandesi e scandinavi siano in grado di organizzare
rimpatri in massa di stranieri, mentre noi italiani da anni e anni cerchiamo di
fare la stessa cosa senza riuscire a cacciarne neppure alcune decine. Ci
abbiamo provato in mille modi, miseramente fallendo. C'è sempre un impedimento,
una complicazione burocratica o giudiziaria che ci vieta di procedere. Anche
gli extracomunitari che commettono e reiterano reati la fanno franca. Magari
vengono arrestati, talvolta processati, condannati e rinchiusi in carcere, poi
però escono subito perché in fondo sono dei poveracci e suscitano pietà nei
giudici, cosicché ricominciano a delinquere e nessuno si prende la briga di
rispedirli a casa loro. Le autorità si giustificano affermando che la maggior
parte degli immigrati non ha passaporto, non se ne conosce l'identità esatta né
la nazionalità, pertanto non si sa dove «spedirli» e si è costretti a
trattenerli, malgrado sia scontato che seguiteranno a violare il codice penale
allo scopo di mettere insieme il pranzo con la cena. Primum vivere, non è una
novità. In effetti, le operazioni di rimpatrio sono più complicate di quelle
relative ai respingimenti. Però ci domandiamo per quale arcano motivo la
Svezia, la Norvegia e l'Olanda abbiano escogitato una soluzione al problema
rimpiatri, quando noi siamo ancora qui a subire presenze sgradite. Da notare
che i citati Paesi sono alle prese con folle immense da espellere, mentre noi
non siamo capaci neppure di imbarcarne un numero esiguo, cioè i malviventi.
Siamo davanti a un mistero talmente fitto da essere insondabile.
Sarebbe interessante
sapere quale sia l'opinione del nostro governo. Non stiamo attaccando il
premier, Matteo Renzi; semplicemente desidereremmo scoprire perché costui,
dinanzi alle iniziative radicali dei Paesi nordici, non invii un proprio
delegato nei medesimi Paesi per comprendere perché essi siano attrezzati onde
rigettare in un botto centomila islamici e noi, viceversa, ci rassegniamo a
ospitare tutti i fedeli di Allah - milioni di individui - che progettano di
farci secchi. La nostra è una semplice curiosità, che però meriterebbe di
essere soddisfatta, se non altro perché le spese di mantenimento dei profughi
sono a carico dei cittadini, e non sono due soldi.
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